La notizia risale a pochi giorni fa: gli studenti di UC Davis che lo scorso novembre, mentre manifestavano pacificamente seduti per terra, erano stati inondati di spray urticante dall’agente dalla polizia del campus in
tenuta anti-sommossa (QUI c'è il post in cui ne parlavo, con il link il video), hanno ottenuto giustizia. L’Università della California ha accettato un patteggiamento
per arginare la causa intentata dagli studenti vittime dell’attacco, e
dovrà versare loro un milione di dollari (più le scuse formali del rettore Linda Katehi - che ha dato le dimissioni subito dopo il fattaccio - a ciascuna delle vittime). Maggiori dettagli sul blog di NPR.
Rinnovo la domanda che mi sono posta allora: sarebbe possibile una cosa del genere, in Italia?
Le dimissioni del rettore! Il risarcimento!
RispondiEliminaGli studenti californiani erano del tutto inermi e pacifici, ma la risposta alla tua domanda per me è una sola: NO.
Vero? Le dimissioni dell'imperat... ehm, del rettore sembrano ancora più inimmaginabili del rimborso!
Eliminaconcordo appieno!! purtroppo in Italia non sarebbe stato possibile, nè le dimissioni nè il rimborso :(
Elimina:-( In Italia i tempi della "giustizia" sono lunghissimi. In luglio è arrivata l'ultima sentenza (di condanna per 5 dimostranti) per i fatti del G8 a Genova nel 2001, dove è ormai assodato che ci sono stati vari abusi anche da parte delle forze dell'ordine.
RispondiElimina"Vari abusi" è un po' eufemistico, cara Rose.
EliminaA questo proposito ho scoperto che un bravissimo fotografo, Joel Sternfeld (di cui parla anche Mr K qui) ha pubblicato un libro sui fatti di Genova, però in rete non si trova niente di niente e non vorrei comprarlo su amazon senza prima vederlo.
la penso come elle.
EliminaE pensavo prprio al caso Diaz, in questi giorni è in edicola l'ultimo film che ne parla.
E sul bambino: attenzione il punto è come è stato eseguito, non sta a noi entrare nel merito della sentenza, ma è inaccettabile questo trattamento, è lesivo della sua dignità, avrà pesanti ricadute emotive, e soprattutto non è così che ci si deve muovere, me lo confermavano due amiche giuriste che vivono all'estero, una lavora proprio su questi tipi di casi al Corte Europea dei diritti dell'uomo.
Sono agghiacciata! Anche io vorrei sapere di più sui fatti di Genova, vorrei la verità che non trapela, perché vergognosa. Ho sentito in radio la notizia del bambino, ora vado a leggere i link che segnali, segnalate, grazie. Buona serata.
EliminaIn Italia solo la volgarità, l'indecenza e l'orrore sono ormai possibili.
E negli Usa è in vantaggio Romney... :-(
EliminaSe in Italia ci fossero risarcimenti, in molti diventerebbero ricchi, per quante ne succedono. Giusto ieri han mostrato questo video.. http://cronacaeattualita.blogosfere.it/2012/10/bambino-preso-dalla-polizia-a-scuola-il-video-andato-in-onda-a-chi-lha-visto.html
RispondiEliminaLo hanno trasmesso ieri sera su Chi l'ha visto?. Io non l'ho visto dall'inizio, perciò continuavo a pensare: "Perché non chiamano la Polizia?!?". Poi ho compreso che quella ERA la Polizia.
E' stato affidato al padre, non l'hanno fatto scomparire.
EliminaAh, ecco, io non avevo ancora guardato.
EliminaNo, quello no. Il problema è la maniera in cui l'hanno portato via dalla scuola.
EliminaOddio, adesso l'ho visto. Ma è agghiacciante!
EliminaRiporto alcune dichiarazioni che ho trovato online:
"La mamma Ombretta Giglione a Mattino Cinque:
Leonardo è stato portato in comunità perché la Corte d’Appello di Venezia ha emesso un decreto sulla base del fatto che al bambino era stata diagnosticata la PAS (sindrome da alienazione parentale). Secondo la PAS, se il bambino non viene prelevato dalla famiglia materna e resettato in un luogo neutro, come una sorta di depurazione, non potrà mai riallacciare il rapporto con il padre. Tutto questo in base ad una scienza spazzatura che arriva dall’America, il cui promotore è Gardner, un pedofilo morto suicida. In Italia ci sono modi più civili per far riallacciare i rapporti tra padre e figlio; Leonardo vedeva suo padre in incontri protetti una volta alla settimana, ogni settimana. Ieri sera sono andata nella casa famiglia nella quale è stato portato mio figlio, ma mi hanno impedito di vederlo. Ero con il pediatra e ho chiesto che il bambino venisse visitato perché, visto il modo barbaro con il quale è stato trascinato via da scuola, aveva sicuramente riportato qualche trauma, ma, soprattutto, volevo accertarmi del suo stato psicologico. Ma questo non mi è stato permesso.
Il senatore Stefano Pedica:
Il bambino è stato trattato peggio di Totò Riina e avrà quel trauma per tutta la vita. Questi poliziotti dovranno pagare e io gliela faccio pagare. Anche loro hanno dei figli: dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e chiedere immediatamente scusa per ciò che hanno fatto
Un poliziotto alla zia che filmava la scena:
Io sono un ispettore di polizia, lei non è nessuno."
Ecco, appunto.
Io non ho idea di chi abbia ragione o torto, ma le modalità di esecuzione dell'ordine, visto che si trattava di un bambino di appena 10 anni, le ritengo a dir poco scandalose.
EliminaDirei spaventose.
Eliminaancora non riesco a vedere il video, ma dai commenti: 'stica o_O
Eliminano io pensavo che si dicesse che il bambino fosse stato preso da scuola e portato via cosi' senza motivo,
Ecco, qui lo spiegano un po' meglio.
Eliminaovviamente no.
RispondiEliminaqua un carabiniere che ruba viene assolto perché ancora inesperto.
Quello che non capisco è perché ci sia bisogno di poliziotti, con tanto di elmetto e spray urticante, in un campus!
RispondiEliminaIn ogni caso, la risposta alla tua domanda è NO!
In effetti la tua è una buona domanda.
EliminaUn milione di dollari di risarcimento e le scuse ufficiali del rettore? In Italia questa si chiama fantascienza...
RispondiEliminaqualcuno con una "carega" sotto il sedere che si dimette in italia anche se beccato sul fatto??????????? piissime illusioni
RispondiElimina@Grazia e Amanda: già, basta guardare le notizie di questi giorni (e non solo)... :-(
RispondiEliminaD'accordissimo con gli altri qua sopra: né risarcimento né dimissioni sono pensabili in Italia. E il video del bambino è scioccante: per "salvarlo" da un probabile "trauma" gliene hanno provocato un altro. Non c'è rispetto per le persone, questa è la realtà italiana, hanno fatto davvero un'incursione degna di una retata contro la mafia, e i poliziotti che credono di essere nel giusto solo perché hanno il distintivo, dovrebbero ricordarsi che il loro compito è quello di difendere i cittadini con coscienza, cioè usando il cervello seriamente (e mentre guardavo Diaz mi è mancato il fiato al pensiero che in quel caso nessuno avrebbe potuto telefonare di nascosto alla polizia per farla intervenire..)
RispondiEliminaL'ho visto in edicola oggi, Diaz, però ho deciso di non comprarlo. Ne ho già viste tante su Genova (dovevo anche andarci, quel giorno, ma per fortuna gli amici mi convinsero a restare a casa) e sono già stata abbastanza male.
EliminaUna cosa come questa, in Italia, avrebbe una sfumatura molto sci-fi...
RispondiEliminaSì, quelle robe americane che si vedono nei telefilm...
EliminaSilvia ti ho citata nell'ultimo post sul blog! Avete uno stalker :-P
RispondiEliminaInsomma, Giacomo, io ero così fiera della mia chiave di ricerca buffa, e tu mi sfoderi una lista da far impallidire! :-D
EliminaNo.
RispondiEliminaIn quanto all'altra faccenda del bimbo conteso, mi chiedo quale tra i due genitori sia piu' degno di essere chiamato tale. Povero piccolo.
Ho trovato qui un punto di vista diverso e interessante.
RispondiEliminaOk, sono d'accordo con tutto quello che ci sta dietro, ed essendo le questioni familiari private e sempre più difficili di come possono apparire, io non oserei metterci neanche tanto bocca. Però qui si tralascia il motivo principale per cui quel video ha suscitato le polemiche, ossia i modi in cui l'operazione di prelievo è avvenuta. Non credo che ci sia molto da spiegare in tal senso, gli agenti potevano e dovevano essere più delicati. Che maniere sono? Neanche con un adulto dovrebbero essere usati questi modi, figuriamoci con un bambino.
EliminaChe poi da lì siano iniziate a piovere critiche gratuite sul ruolo dei genitori e degli assistenti sociali è un altro paio di maniche...
Sì, i più deboli ci rimettono sempre, e nella ridda di polemiche si dimentica la cosa fondamentale: quel bambino non andava trattato così. Punto.
EliminaVi riporto il commento della mia amica giurista a Strasburgo, sulla mia pagina di FB avevo postato un commento alla vicenda in cui dicevo che so bene che i bambini purtroppo sono in grado di perdonare i loro aguzzini (se vi interessa approfondire l'argomento leggete un libro qualsiasi di Alice Miller, letture sempre molto interessanti anche per capire la nostra società e storia), so altrettanto che certi provvedimenti hanno alle spalle situazioni di disagio molto grave, ma c'è modo e modo. Lei risponde:
Elimina"Infatti non bisogna entrare nel merito. Parlo con cognizione di causa dato che mi occupo di questi casi giornalmente. capita anche che i figli siano affidati ai pâdri. Quello che é innammissibile é che un bambino venga trattato cosi': qui c'é una mancanza in primis di due genitori che si fanno la guerra a spese di un bambino che é e rimarrà la vittima e una mancanza dei servizi sociali e psicologi e forze dell'ordine che non possono permettersi di eseguire una decisione del tribunale in questo modo. E' inammissibile. nessuno ha il diritto di essere trattato cosi'.
(lei vive in Francia da tanti anni, quindi pensa in francese ;) però l'ultima frase è chiarissima e significativa)
Invece sono totalmente fuori luogo le crociate di chi ha visto il video e pensa di poter entrare nel merito. Assolutamente fuori luogo e totalmente lesive per il bambino, che già ha davanti un lunghissimo lavoro per ritrovare equilibrio e iniziare a curari i suoi traumi (di cui questo è probabilmente e si spera l'ultimo)
Grazie Cì, direi che il parere della giurista sia incontestabile.
EliminaBello questo punto di vista, fa riflettere.
RispondiEliminaNel mentre in Italia .. un giornalista francese che era nella scuola Diaz a dormire fa causa alla polizia di stato perchè oggi usa una dentiera, ha problemi di respirazione a causa della perforazione di un polmone e rimarrà sulla sedia a rotelle per sempre.
RispondiEliminaTutto questo per mano di ripetute percosse anche dopo che lui perse conoscenza
(fu documentato con un video al vaglio degli inquirenti)
La risposta ufficiale iniziale è stata "Leggittima difesa delle forze dell'ordine e resistenza a pubblico ufficiale".
Altro che spray urticante spruzzanto tanto per dar fastidio ...
Ovviamente, una vita rovinata e non si sentirà dire nemmeno "Scusa".
Aspetta, non stai parlando di Mark Covell, vero (che però è inglese)? Perché lui, dopo 11 anni, è appena riuscito a farsi risarcire (350.000 euro). Dettagli qui.
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