Arranco su per la salita. La faccio quasi tutti i giorni, questa salita. Su per Chinatown, tra i rumori degli scaracchi e le tartarughe squartate nella vetrina del pescivendolo. Ma ormai sono oltre Chinatown, sto affrontando il pezzo più ripido. Non manca molto a casa, solo un paio di rampe. Arranco e penso ai fatti miei. D'un tratto alzo gli occhi e vedo una figura venirmi incontro dalla cima della salita. Un uomo calvo, dalla pelle olivastra, che mentre cammina alza le braccia, respira, le abbassa lentamente. Il solito fanatico dello yoga un po' squinternato. Mi ricorda l'altro squinternato del negozio di alimentari, quello che tutte le mattine all'alba va a nuotare nella Baia con il suo club di squinternati. Ma no, non è lui. Questo qui quando arriva alla mia altezza si ferma.
"Excuse me", mi fa. E poi comincia a spiegarmi gentilmente che se facessi dei respiri profondi accompagnati da movimenti delle braccia e riempissi bene i polmoni di aria mi ossigenerei perbene e quindi farei meno fatica a salire.
"Thank you", gli faccio io.
"You're welcome, bye-bye", mi fa lui, e se ne va.
Le tartarughe squartate fanno molto Life of Pi. So che è culturale, ma che impressione :/
RispondiEliminaCarino sto tizio comunque, dai. Mi fa ridere il fatto che abbia proprio sentito il bisogno di istruirti :D
Culturale una cippa, fanno schifo e basta.
EliminaLui però sì, un tenerone.
Quando scrivi delle salite e discese di San Francisco a me vengono sempre in mente Vertigo e Bullit.
RispondiEliminaNon c'è niente da fare...
Chissà se James Stewart e Steve McQueen facevano anche loro respiri profondi accompagnati da movimenti delle braccia.
Sì, me li vedo. Metodo Strasberg! :-D
EliminaAhaha dai ma é stato gentile :) c'è se eri qui a Bologna come minimo era un serial killer! Un bacio e mi raccomandò ossigenati bene :)
RispondiEliminaCi provo, anche se in questi giorni piove...
EliminaProbabilmente ha ragione...ma entreresti nel club degli squinternati anche tu :-)
RispondiEliminaAh, be', se è per questo ci sono già!
Elimina:D una cippa :D m'hai fatto morire dal ridere :DD
EliminaSe faccio una roba del genere mentre arranco sulla salitona del mio paesello posso anche cambiare lavoro!:DD
RispondiEliminaPS Mi sa che ha ragione lui!:)
Sì, ci ho provato, ma senza le braccia. Però mi sono stufata subito.
Elimina:) gentile?
RispondiEliminaBe', senza dubbio premuroso...
Eliminasai che meraviglia riempire i polmoni su per la salita di una metropoli!
RispondiEliminacomunque sempre più SPQA.... ma simpatici
Dai, carino pero'!
RispondiEliminaSì, questi episodi sono sempre simpatici.
EliminaNon mi succedono mai incontri come questi. Forse c'è qualcosa nell'aria di San Francisco che la rende speciale!
RispondiEliminaSì, è la marijuana che tutti fumano per la strada (qui è legale)!
EliminaChe dritta che ti ha dato!
RispondiEliminaMe la segno ;)
Sì, tempo fa un amico me ne aveva data un'altra: quando cammini in salita, tendi sempre la gamba a ogni passo, cioè, non tenere il ginocchio piegato. Questa la faccio, e sembra che un po' funzioni. Un altro trucco, che praticavo quando ero venuta a SF negli anni della Minorenne in America (a proposito, devo riprendere la serie), è quello di camminare all'indietro.
Eliminaio cammino all'indietro a volte in montagna quando la salita è tanto erta :)
EliminaAdoro CT, ma lo avrai capito. E mi fanno sorridere gli americani che ti fermano ed elargiscono consigli del genere. A me una volta una signora fece una predica di 10 minuti sull'importanza degli occhiali da sole in California, complimentandosi perchè li avevo messi anche a mia figlia... :)
RispondiEliminaSì, questi cordialoni che ti fermano per la strada fanno simpatia anche a me, perché non hanno secondi fini: vogliono proprio dirti quella cosa lì, e poi se ne vanno.
EliminaChe fortunata che sei a vivere a San Francisco, solo lì puoi trovare personaggi così!
RispondiEliminaE' vero, qui i personaggi abbondano!
EliminaEh eh, simpatico lui.
RispondiEliminaIo però quando arranco in salita preferisco pensare ai fatti miei, chissà poi perché.
Ma era anziano? un vecchio saggio?
RispondiEliminaAlmeno lì corrono. ;-)
No, non era anziano. Gli anziani ginnici sono i cinesi che fanno tai chi nel parco e stanno per ore in equilibrio con una gamba sospesa.
EliminaA me oggi un uomo di una certa età (cioè non decrepito, ma vecchio sì) nella lavanderia a gettoni mi ha istruita sull'asciugatura: ha funzionato! Pure i maglioni, pure i jeans, tutto asciutto, finalmente. E una ragazza alla fermata mi ha avvertita che colava qualcosa dal mio sacchetto del pranzo, sul mio pantalone (per la precisione il sughetto della carne che era destinato alla scarpetta, accidenti).
RispondiEliminaE qual è il trucco per un'asciugatura perfetta? Io lascio tutto semibagnato perché odio l'asciugatrice (odio la lavanderia a gettoni in generale), e poi finisco l'asciugatura a casa.
EliminaHo messo due lavatrici di roba nell'asciugatrice, lui mi ha detto che così non asciuga e devo ripagare e ripagare (dura dieci minuti), e io lo sapevo già che ogni volta devo ripagare e ripagare, quindi son stata ad ascoltarlo e.. devo pagare subito per altri dieci minuti, il display segna subito venti minuti, e la mia roba si becca una volta sola l'abbassamento finale di temperatura, che arriva quando mancano sei minuti. Nel vecchio modo ogni dieci minuti, ce n'erano sei di temperatura più bassa, e la roba non asciugava. Invece stavolta tutto è andato bene ;)
Eliminabellissima!
RispondiEliminaAdoro queste indicazioni didattiche se elargite con il solo scopo di aiutare. Qui in Italia avrei pensato all'intervento di un lumacone....
RispondiEliminaTitti