Oggi ho dato da leggere a una studentessa un suo racconto, "I treni che vanno a Madras". E le ho caldamente consigliato di vedere "Sostiene Pereira"...
Ciao Elisa, ti consiglio di dare un'occhiata a questo link dal sito di Biblit (Idee e risorse per traduttori letterari), dove si spiega, appunto, come si diventa traduttori.
Una grande perdita, quella di Tabucchi.
RispondiEliminaQui ha saputo dare una sintesi perfetta dell'approccio alla traduzione.
Sì, e la questione dell'arroganza e dell'umiltà è proprio azzeccata.
EliminaBello il paragone con Ulisse, ha reso l'idea :)
RispondiEliminaSì, anch'io certe volte devo farmi legare all'albero maestro per non mollare tutto e andare a farmi una passeggiata!
EliminaBello, e poi l'accento pisano mi ricorda bei tempi... :)
RispondiEliminaMa hai vissuto anche a Pisa?!
EliminaNon proprio vissuto, ma mi toccava andarci spessissimo quando abitavo in Toscana, ed avevo anche parecchio a che fare con alcuni pisani.
Elimina"Parecchio a che fare con alcuni pisani..." Vabbè, non indago! ;-)
EliminaMolto belle le parole di Tabucchi e pregnante la similitudine del traduttore con Ulisse.
RispondiEliminaLa cultura è più povera senza di lui.
Oggi ho dato da leggere a una studentessa un suo racconto, "I treni che vanno a Madras". E le ho caldamente consigliato di vedere "Sostiene Pereira"...
EliminaHai dato alla tua studentessa delle indicazioni ottime!
EliminaCiao Silvia, ho trovato per caso il tuo blog. Vorrei diventare traduttrice professionale. Come fare? Mi daresti qualche consiglio, per favore?
RispondiEliminaGrazie,
Elisa
Ciao Elisa, ti consiglio di dare un'occhiata a questo link dal sito di Biblit (Idee e risorse per traduttori letterari), dove si spiega, appunto, come si diventa traduttori.
EliminaSapevo che avresti postato questo video...o, perlomeno, ero sicura che ti sarebbe piaciuto!
RispondiEliminaLoretta
Ah, ma allora sono prevedibile! :-DDD
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