mercoledì 8 agosto 2012

Free Pussy Riot Now!


Detained members of the art group Pussy Riot (r to l):
Maria Alekhina, 24. Poet and Student at the Institute of Journalism and Creative writing. Mother of 5 year-old boy. 
Nadezhda Tolokonnikova, 23. Visual Artist and 4th year Philosophy Student. Mother of 4 year-old girl.
Ekaterina Samucevich, 29. Visual Artist, degree from The Alexander Rodchenko School of Photography and Multimedia, Moscow.

They risk a 3-year sentence in a labor camp, for “hooliganism motivated by religious hatred.” Their verdict is set for next Friday, August 17th.
Their crime? Performing an anti-Putin, anti-religious song at the Christ the Saviour Cathedral, Moscow, in February this year. The band stormed the altar while shouting “Mother of God, Blessed Virgin, drive out Putin!”
These women have been detained since March, without access to their families or possibility of parole.

Please, take action, sign the Amnesty International petition to save them!


8 commenti:

  1. Questo è uno di quei casi nei quali, se si riflette attentamente, comprovano il fatto che i Paesi slavi ex sovietici sono rimasti nell'intimo comunisti e nei fatti assolutamente autoritari. La Bielorussia è l'unico stato europeo nel quale vige la pena di morte, l'Ucraina è un paese autoritario, governato attualmente dalla "longa manus" di Mosca (vedi il carcere forzato e pretestuoso per Julija Timoshenko) e la Russia, infine, è la logica continuazione di un impero autoritario, bellicoso e minaccioso. Senza contare una serie di entità statali illegali - ma che esistono ormai da più di vent'anni - che vivono grazie all'appoggio di Mosca (come la Transdnistria all'interno della Moldavia o l'Abkhazia all'interno della Georgia).
    Anche se la Russia perde più di un milione di abitanti all'anno per declino demografico, il regime è fortissimo a causa della fitta rete malavitosa che lo tiene in piedi.
    Il sistema putiniano (ex KGB) vende e produce armi e droga all'estero e mantiene l'economia interna con un sistema misto tra feudalesimo e capi banda mafiosi. Non esiste una vera opposizione interna e quando viene notato un qualsiasi sintomo di voci esterne al coro, questo viene soppresso senza pietà.
    Poco più di un anno fa accennai a questo episodio da noi passato inosservato
    http://estonianbloggers.blogspot.it/2011/07/lestonia-concede-asilo-politico-al.html
    ora la persecuzione alle simpatiche Pussy Riot, di tanto in tanto giornalisti uccisi o dissidenti pestati in carcere.
    Il mondo bene o male va avanti, ma la Russia no. Cento anni fa comandava RASPUTIN, oggi comanda il RAS PUTIN: nulla è cambiato, se non il fatto che la vodka ora è a 42° mentre allora era a 40°.

    P.S. Non dovremmo poi mai dimenticare che il Signor Vladimiro Putin è un amico intimo di Berlusconi e gli sta preparando una comodissima dimora semmai il Silvio dovesse un giorno essere costretto a scappare via in fretta e furia dall'Italia. Ricordate queste mie parole quando ciò accadrà :-)
    http://estonianbloggers.blogspot.it/2012/07/utle-mulle-dimmi.html

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    1. Grazie del commento, hai detto tante cose che avrei voluto dire io. Le gesta criminali del regime di Putin non si contano, dalla strage di Beslan a quella del teatro Dubrovka all'omicidio di Anna Politkovskaya e di molti altri avversari del regime. E' una vergogna che l'Occidente non faccia niente per fermarlo, ed è terribile che abbiamo avuto per tanto tempo un presidente del consiglio orgoglioso di dichiararsi amico di un criminale del genere. Ma sappiamo tutti che tipo di personaggio era il nostro presidente del consiglio.
      Un'altra questione agghiacciante è la detenzione di Julija Timoshenko, e fra l'altro credo che se durante gli europei di calcio si fosse fatta un po' più di pressione per la sua liberazione, anziché concentrare tutta l'attenzione sulla probabile bufala del massacro dei cani, forse si sarebbe ottenuto qualche risultato.

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  2. Il sistema dice che il commento è vuoto.
    Riscrivo: sembra un episodio di repressione della Russia di Stalin!
    Firmo subito e grazie per la divulgazione!

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    1. Uffa, 'sto blogger!! Ho trovato tre tuoi commenti uguali all'altro post, mi dispiace! In genere li prende, devo dire.
      E comunque sì, siamo tornati a Stalin. Putin è un criminale spaventoso.

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  3. E poi dicono meraviglie del comunismo.

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