"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma
contro la rassegnazione, la paura e l'omertà. All'esistenza di orrendi
palazzi sorti all'improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni
speculative, ci si abitua con pronta facilità, si mettono le tendine
alle finestre, le piante sul davanzale, e presto ci si dimentica di come
erano quei luoghi prima, ed ogni cosa, per il solo fatto che è così,
pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che
bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne
non si insinui più l'abitudine e la rassegnazione ma rimangano sempre
vivi la curiosità e lo stupore".
Peppino Impastato
(Citato in questo articolo, che sottoscrivo in pieno. E qui la bella lettera di Maria D'Asaro, che ha commentato qui sotto.)
Parole condivisibili.
RispondiEliminaBuona domenica! Baci
Cara Silvia, Peppino è un'icona della mia vita. Sono amica di suo fratello Giovanni. A Peppino ho dedicato una lettera postuma. Se hai voglia e tempo, puoi leggerla qui:
RispondiEliminahttp://maridasolcare.blogspot.it/2009/01/caro-peppino-nel-78-quando-ti-hanno.html
Grazie Maria, ho aggiunto la tua lettera al post.
EliminaÈ stato a lungo un mio pensiero ispiratore.
RispondiEliminaChe bello Peppino.
Per l'articolo, io spero fortemente che si fermi lo scempio.
Ma credo che succederà (sono troppo ottimista?)
E' sempre meglio essere ottimisti! Mr. mi prende in giro per il mio pessimismo (figurati, lui è il prototipo dell'americano ottimista), e infatti anch'io penso che lo scempio si fermerà, ma solo quando tutto il paese sarà ricoperto da una bella lastra di cemento.
EliminaCondivido il pessimismo, purtroppo, e anche l'immagine della lastra di cemento.
EliminaIn quali tasche abbiamo dimenticato la bellezza, eh?
Un abbraccio
Che tristezza, Clara. Ma soprattutto, che paura.
EliminaArticolo senz'altro condivisibile, se non fosse per alcune, diciamo così, "imprecisioni", come quella di attribuire a Monti il merito di essere stato il primo a parlare di "Stop al consumo di territorio". Se anche fosse stato il primo esponente di un governo a " orecchiare" e copiare tale espressione, dargliene merito a prescindere dalle azioni del suo governo, che mi sembra abbia fatto tutt'altro, e dire che di questi temi non c'è traccia nel programma 5Stelle mi sembra una corbelleria sesquipedale.
RispondiEliminaBellissime le parole di Peppino Impastato, grazie per averle condivise!
Grazie Paola, lo so, quell'articolo contiene diverse imprecisioni. Però quello che mi premeva era ribadire il concetto che ci sta alla base.
EliminaLa bellezza è difficile.
RispondiEliminaE' difficile da insegnare.
Si dovrebbe far emergere la componente poetica che si nasconde spesso in ognuno di noi.
Ma ci vogliono insegnanti sensibili alla poesia capaci di divulgarla.
Ci vuole il seme della poesia nello spirito per perdersi nello stupore di un cielo nuvoloso piuttosto che subire un insignificante cielo sereno.
Ci vuole il seme della poesia per riconoscere il bello che stà in ciò che esiste di per sè in natura , e meravigliarsi per il disegno perfetto in cui è organizzato , a prescindere dall'intervento arrogante e invadente dell'uomo.
Per riconoscere e meravigliarsi ci vuole poesia.
Perchè la poesia detrae non aggiunge.
La poesia è spoliazione per arricchire.
Parole splendide, e soprattutto vere. Grazie. Il prossimo cielo nuvoloso lo guarderò con occhi diversi.
EliminaBello questo passo. Soprattutto, sì, in occasione delle elezioni. Buon voto!
RispondiEliminaAnche a te! :-)
EliminaPerò è appunto più facile definire il brutto che il bello
RispondiEliminaNon ci sarebbe bisogno di definirlo, se solo si riuscisse a vederlo.
Eliminasai che oggi avevo proprio voglia di leggere parole cosi' silvia? in questi giorni mi sento a corto di ispirazione, grazie!
RispondiEliminaparole sante, da far sottoscrivere come impegno a chi vincerà le elezioni.
RispondiEliminaAh che meraviglia questo stralcio. Grazie.
RispondiEliminaVerissime e commoventi. Da gridare forte quando si attraversano le nostre orrende periferie, i nostri paesaggi ormai degradati in un Italia indifferente e in attesa di un ennesimo condono edilizio.
RispondiEliminaLa devastazione della bellezza per motivi di bieca avidità e ignoranza troglodita è la cosa che in assoluto mi fa più arrabbiare dell'Italia.
EliminaEcco bisognerebbe andare a votare con la bellezza nel cuore e poi non mollarli, tenerli a catena, perchè la imparino o non se la scordino
RispondiEliminaMa quanti elettori ce l'hanno davvero, la bellezza nel cuore?
EliminaE l'ha detto uno che viveva in un paesino piuttosto squallido, in una brutta via, e non solo sul piano estetico. Ricordare lui mi rende sempre felice.
RispondiEliminaPerò stava in Sicilia, che in quanto a bellezza ha pochi rivali (dove non l'hanno sputtanata, perciò il contrasto è ancora più forte).
EliminaQuoto!
RispondiEliminaConcordo pienamente
RispondiEliminaPoesia pura. E drammaticamente struggente la vita di Peppino Impastato.
RispondiEliminaTitti
Condivido.. bisognerebbe imparare ad esser più umili e guardare le piccole cose con gioia e rinnovato stupore, senza darle mai per scontate come viene fatto per lo più nella nostra società. Complimenti per il blog Silvia, mi piace molto!
RispondiEliminaκαλός καi αγαθός. Ma il "Classico" non serve...
RispondiEliminaPerò bisogna stare attenti a quelli che dicono che a dare importanza alla bellezza si è superficiali mentre si deve badare più alla sostanza, perché così facendo ci distraggono dall'assenza di sostanza!
RispondiEliminaCome per le persone, che per essere belle fuori devono nutrire il corpo, e mangiare bene per avere una bella pelle, ad esempio.
@Silvia: ti avevo lasciato un commento qui, tramite iPad, ma, a quanto pare non è giunto a buon fine. Con quell'iCoso ho ancora difficoltà nonostante lo trovi assai utile.
RispondiEliminaPensare a Impastato e alla sua vita mi commuove. Penso anche alla sua meravigliosa mamma, coraggiosa e forte.
Titti
PS Ora riprovo da Google
Cara Silvia, un altro di quei film che andrebbero fatti vedere in prima serata al posto di "Porta a Porta".... Povera la mia bella , bellissima Italia...
RispondiElimina