mercoledì 20 marzo 2013

I New Agers di Big Sur

Il cabin in the woods da Deetjen's
La New Age è praticamente nata a Big Sur, con il suo mitico Esalen Institute sul cui ingresso un graffiti artist scrisse, nel 1990: Jive shit for rich white folk ("stronzate per bianchi ricchi"). Tutte stronzate magari no, ma per bianchi ricchi sicuramente sì. Big Sur, con i suoi prezzi da fantastiliardari (cosa ne dite di una bistecchina da 42$ al ristorante del mitico Nepenthe? "Naturally raised", naturalmente) è tutta un brulicare di New Agers anzianotti e supponenti, che per fortuna non riusciranno a rovinarmi con la loro antipatia l'esperienza estatica di questo luogo meraviglioso. Però non si può dire che non ci provino. La receptionist del graziosissimo Deetjen's dove abbiamo una notte omaggio (un regalo di nozze che finalmente riusciamo a sfruttare poco dopo il nostro secondo anniversario, causa mancanza di tempo ma anche disastrosa frana che ha reso la Highway 1 intransitabile per mesi) ci squadra dall'alto in basso e ci dice "ah, è un regalo", con un sorrisetto acido che sottintende "pezzenti". Poi ci indica il nostro graziosissimo alloggio, un romanticissimo "cabin in the woods" grande come il mio armadio che costa 220$ a notte (con bagno. Volendo, però, ci sono anche delle graziose stanze senza bagno per 200$ a notte). 

Comincia l'esplorazione di Big Sur. Gli amici della dacia ci hanno lasciato le indicazioni per raggiungere un sentiero superlativo che scende in una spiaggia spettacolare che nessuno conosce. Si lascia la macchina nel parcheggio di Nepenthe e ci si incammina verso nord. Verso nord? E dov'è cacchio è il nord? Meglio chiedere. Entriamo da Phoenix, il negozio di paccott... souvenir sotto Nepenthe, per chiedere delucidazioni. La commessa con la scopa nel didietro a cui incautamente ci rivolgiamo ci squadra dall'alto in basso e ci chiede in tono sprezzante: "Chi vi ha dato queste indicazioni?" Dopodiché ci somministra un sermone sul fatto che quel sentiero si trova in una proprietà privata e che loro rispettano i loro vicini e che lei non ci dirà mai e poi mai dov'è quel sentiero. Ce ne andiamo prima che chiami la polizia, e io esco borbottando insulti irripetibili.

Il tramonto da Nepenthe

A questo punto la giornata non può che migliorare. Troviamo un altro sentiero, camminiamo un po' e poi andiamo a leggere sulla terrazza di Nepenthe, che a parte i prezzi delle bistecche è un posto davvero spettacolare. La sera troviamo anche un ristorante dai prezzi umani (l'unico di tutta la zona, e infatti ci torneremo il giorno dopo: è quello della ghiandaia) e ci facciamo una bella cenetta. Domani ci aspetta Henry Miller.


38 commenti:

  1. Per fortuna il paesaggio e il tramonto compensano di tutto. E sono gratis!

    RispondiElimina
  2. Sono stata a Big Sur nel 1989 e già allora dava l'impressione di essere un posto per ex beatniks molto ma abbienti, certo faceva strano pensare che stavamo percorrendo le strade di Kerouac.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Dede, benvenuta. Sì, Big Sur è così da un pezzo. E' un posto troppo bello per non attirare gente abbiente. Quanto agli ex-hippy/beatniks, ho imparato che esistono varie categorie: quelli ricchi e sgradevoli come questi, quelli ricchi ed eruditi che magari insegnano in qualche università e sono un po' meno sgradevoli, quelli meno ricchi e più alla mano che stanno in zone meno accessibili tipo Mendocino (mon amour), e quelli meno abbienti e molto poco cordiali che coltivano marijuana o "cucinano" metanfetamine.

      Elimina
  3. Silvia, se non ci sono ristoranti vi toccherà nutrirvi con il paesaggio... spettacolare!
    buon anniversario!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Sandra, io sono un po' a dieta per smaltire la ciccia ammerigana, ma se dici a Mr. K di nutrirsi con il paesaggio gli fai prendere un colpo! :-D

      Elimina
  4. Risposte
    1. Eh, sì, e la cosa bella è che qui nessuno ha pensato di ricoprirli di una bella colata di cemento come avrebbero fatto in Italia.

      Elimina
  5. Ma i ricconi stanno anche loro in quelle capannucce nel bosco? ;-)
    Scherzi a parte... Che belle queste foto, posso chiederti ( per farmi assolutamente del male) che clima c'è adesso lì e quanti gradi ci sono?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Domani scrivo qualche notizia meteo per suscitare invidia.
      No, i ricconi hanno le ville con le pareti tutte di vetro costruite sulle colline davanti all'oceano. Non ce ne sono molte, per fortuna, però mi fanno pensare a quanto denaro c'è nel mondo che io non vedrò mai.

      Elimina
  6. Ecco, oggi leggendoti mi sembrava di trovarmi nel bel mezzo di un romanzo. Con le figure, per di più! Bellissimo il panorama :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace di non aver fotografato la commessa con la scopa nel didietro. Aveva la bocca a cu... didietro di gallina tutta impiastrata di rossetto rosa shocking.

      Elimina
  7. Oh mamma, direi che vincono tutti il premio simpatia!

    RispondiElimina
  8. che meraviglioso regalo di nozze! vale la pena sposarsi allora ;)

    RispondiElimina
  9. Che emozione e che ricordi...la vista dalla terrazza di Nepenthe è incredibile.
    Speriamo che la lunga mano del turismo non rovini tutto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No, i paesaggi sono salvi. Qui sono troppo furbi per costruire villini e villozzi e albergoni in un posto così bello. Che poi tanto è tutto o parco o proprietà privata dei fantastiliardari.

      Elimina
  10. Eheh, guarda, io non so se preferisco i new agers rattrappiti del Big Sur che vendono bistecche a 42$ o i rustici contadini comunisti toscani che vivono nelle campagne sperdute e che spacciano fiorentine a 50€/Kg (e una fiorentina pesa molto più di 1 Kg, e contiene tanto osso).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Be', quando in un posto cominciano a circolare turisti danarosi, tutto il mondo diventa paese!

      Elimina
  11. Nooo, esistono degli americani scortesi con i clienti??? Shame on them!! Speriamo che il resto di Big Sur abbia compensato questa antipatia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Scortesi con i clienti? Non sei mai stata a New York? Lì sono famosi per la scortesia, che in certi casi non mi dispiace perché mi fa sentire a casa :-D
      Altra cosa è la scortesia di chi annusa subito le tue tasche vuote e di conseguenza ti tratta come una cacchetta.

      Elimina
  12. La bussola!!! Serve la bussola per trovare il nord!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, oppure potevamo guardare da che parte cresce il muschio sugli alberi, come insegnavano nel Manuale delle Giovani Marmotte.

      Elimina
  13. Bei ricordi anche per me a Big Sur, godetevi questa bella vacanza e auguri per l'anniversario.

    Guarda la prepotenza dei ricchi non ha bandiera e non conosce confine. Credo però che l'italiano arricchito non lo batta nessuno, in quale altra parte del mondo trovi quello che atterra con l'elicottero su una spiaggia demaniale per portare la mamma al ristorante la domenica ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uh, secondo me lo trovi anche qui, solo che sono ammerigani e quindi fanno le cose più in grande. Per esempio, il presidente di un grande network televisivo ha spostato tutte le attività (e quindi tutte le vite dei suoi dipendenti, che non sono pochi) da New York a Los Angeles perché la sua giovane moglie aveva appena avuto un bambino e voleva che crescesse a Los Angeles.

      Elimina
  14. Il Nephente, che meraviglia di vista a picco sull'oceano!! Al baretto sopra il Nephente abbiamo mangiato i migliori nachos della California! Anch'io penso che il parvenu italiano non sia secondo a nessuno!!
    I cafoni esistono, eccome, anche in America! New York è imbattibile ma anche in giro per gli States non scherzano! In vari posti siamo stati apostrofati per non aver capito il meccanismo della coda o altre indicazioni!

    RispondiElimina
  15. Non so se sono piu' divertita per il post o per le tue risposte ai commenti :D

    RispondiElimina
  16. Le foto di questo simpatico reportage sono mozzafiato! I colori incredibili. E la ghiandaia... che spettacolo. Buon proseguimento, e buon anniversario!

    RispondiElimina
  17. Non so se ti è arrivato il commento precedente. Dicevo, buon anniversario, le foto sono mozzafiato, i colori incredibili e la ghiandaia... meravigliosa, il succo era questo. Buon proseguimento!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E ovviamente oggi ti ho pensata, Clara. Ho pensato, "devo passare a vedere come sta la Clara".

      Elimina
    2. Grazie, cara. La Clara nuota nell'aria. ;-)

      Elimina
  18. ho dovuto recuperare ora leggendo tutti gli ultimi post, persi per via di un brutto periodo. e mi rendo conto che invece avrei dovuto leggerli già da giorni, perché per l'anima sono meglio del filo interdentale fotonico per il tuo dente. grazie dei racconti e delle belle foto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Figurati, sono contenta di aver contribuito un pochino a tirarti su di morale :-)

      Elimina
  19. Mi domando se c'erano già quei prezzi quanto Kerouac andò a passare le sue memorabili settimane nella catapecchia di Miller (dove trasse ispirazione per il suo "Big Sur".
    Cara Silvia sto leggendo i tuoi post con grandissimo piacere: è da quando ho 16 anni che voglio andare a Big Sur. Adesso che ho visto i prezzi, però, temo che ne dovo aspettare un'altra ventina d'anni per riuscire a permettermelo.....
    Ciao.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I prezzi di allora non li conosciamo (sai, questi romanzieri romanzano, omettono...), però se vuoi un consiglio per un posto dove stare che non ti prosciughi il portafogli, ti consiglio il motel della ghiandaia (soprattutto se ci vai fuori stagione, non è per niente caro. E le cameriere sono addirittura simpatiche).

      Elimina