mercoledì 10 ottobre 2012

Un disco orario a Santa Barbara


Il luogo del parcheggio
Poco prima di ripartire da San Francisco ho invitato a cena i miei amici Eleonora e Paolo, che erano in vacanza a zonzo per gli Steits. Uno dei primi posti dove si erano fermati era Santa Barbara, città nota per il suo clima perfetto e di conseguenza per la sua popolazione composta pressoché uniformemente da bianchi molto ricchi. Mentre mi parlava del loro arrivo a Santa Barbara, Eleonora ha pronunciato una frase che al mio orecchio è suonata un po' strana: "Abbiamo parcheggiato sul lungomare e poi ci siamo messi a cercare il disco orario." Il disco orario? "Sì, però abbiamo frugato dappertutto ma nella macchina a noleggio il disco orario non c'era." Il disco orario? "Sì, e allora abbiamo deciso di lasciare un biglietto con l'orario di arrivo, casomai arrivasse il vigile per farci la multa." Un biglietto? "Sì, e poi siamo andati a fare un giro. Siamo passati davanti a un benzinaio e gli abbiamo chiesto se aveva un disco orario da venderci." Un disco orario? "Sì, è quello che ci ha chiesto anche il benzinaio. Un disco orario? Cioè, noi glielo abbiamo descritto, ma lui non capiva cosa fosse. Ha chiesto anche a qualche cliente, ma tutti ci guardavano perplessi e dicevano di non saperlo. Allora abbiamo capito che forse in America il disco orario non esiste." Ma non c'era una di quelle macchinette... "Non l'abbiamo vista, e allora abbiamo pensato che fosse un parcheggio con disco orario. Comunque quando siamo tornati ci avevano fatto la multa." Oddio, una multa sul lungomare di Santa Barbara. Chissà che botta. "Cinquantotto dollari." Ah, devono avervi fatto lo sconto simpatia.

Il disco orario
La multa

53 commenti:

  1. Oddio il lungomare di Santa Barbara.
    Oddio adesso muoio dal solo ricordo di quanto è bello.

    E' stato bello anche conoscerti, a proposito.

    Adesso muoio in pace.

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  2. Cmq, l'agente Hesketh pattuglia il territorio in modo impeccabile: arrivati alle 10:00, multa alle 10:15. :(

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    1. Non fai in tempo a girarti che... zac! Però sono convinta che gli ha fatto lo sconto simpatia, visto che il mio studente si è beccato $200 per lo scooter sul marciapiede!

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  3. Sì, anche secondo me è stato fatto lo sconto ai tuoi amici! I miei amici trevigiani hanno preso 2 multe da 68$ in due giorni quando sono venuti a trovarci a San Francisco! :-/
    Qui i dettagli se ti va di pubblicarlo: http://livinginsanfrancisco-culturalshock.blogspot.it/2012/09/macchinina-bianca-e-blu-dove-vai.html

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    1. Ah, ecco, allora l'agente Hesketh è arrivato a bordo della macchinina!

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    2. Probabilmente sì! Rapido e indolore... almeno per lui! :-/

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  4. Eheh, le macchinette fighissime del parcheggio confuse col disco orario? :)
    Beh, comunque non gli è andata malissimo.
    SB io non la ricordo particolarmente bella (a parte forse le scenografiche palme al tramonto, ma vabbè)...mi ricordo solo che vale la pena andare a mangiare il cioppino e il granchio in un posto sul Pier, di quelli di legno da pescatori seri, ancora non infighettito. Si riconosce subito perché è in fondo e se non erro di colore celeste (mi vado a riguardare le foto, và!)

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    1. Ma infatti una sosta di mezza giornata al max è più che sufficiente, giusto il tempo di magnare quello che ho detto prima, e poi via, verso nuove e più entusiasmanti avventure!

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    2. Io mi sono molto divertita al pensiero del benzinaio che si vede davanti questi due che cercano di descrivergli un disco orario (che in America davvero non esiste). E anche a immaginare la faccia dell'agente Hesketh quando si è visto davanti quel biglietto tutto accartocciato con scritto "ARRIVAL 10AM".
      Quanto a SB, non è per contraddire la moribonda Libraia Virtuale qui sopra, però a me non attira. Un posto dove tutti sono bianchi e ricchi secondo me è una noia mortale.

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    3. Sì, insomma, si sono incrociati i commenti, però è chiaro :-)

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  5. Caspita, non oso immaginare quanto sarebbe stata la multa se i tuoi amici avessero parcheggiato lungo una delle strade della, molto meno nobile, Mestre :D
    Secondo me lo sconto simpatia ci sta tutto: hanno visto la buona volontà e si sono ammorbiditi :D

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    1. O lo sconto perplessità. Secondo me l'agente non ci ha capito un tubo!

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  6. io non ho capito. ma quindi era proprio divieto di sosta?
    comunque anch'io in italia uso il biglietto al posto del disco orario

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    1. Sì, adesso che ho visto la foto della multa ho capito: era una "red zone", cioè divieto di sosta. Il colore rosso però è dipinto con una striscia di vernice sul marciapiede, quindi se non sai dove guardare non te ne accorgi.
      E sì, anch'io in Italia uso il biglietto al posto del disco orario. Però in Italia esiste il disco orario!

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    2. se era red zone gli e' andata bene, potevano proprio portarla via la macchina

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    3. ho pensato la stessa cosa di marica. sara' stato davvero sconto simpatia

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  7. Di Santa Barbara ricordo un cinnamon roll da urlo, il primo della mia vita!!! Ahhh, vorrei tornarci solo per quello!! 58$ di multa?? Una bazzecola..... :-)

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  8. Secondo me se l'agente Hesketh ha un account Twitter o Instagram quel biglietto lo ha fotografato e postato!

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    1. Se è un agente con il senso dell'umorismo (ossimoro?) sì!

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  9. Il disco orario :-DDDDD
    Il benzinaio :-DDD (ma dove l'hanno trovato il benzinaio poi? Forse intendevano quello che gestisce il minimarket?)

    Dai comunque, una multa cosi' economica nemmeno qua la fanno

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    1. Sì, immagino fosse quello del minimarket, ma purtroppo lui non l'hanno fotografato!

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  10. Il disco orario, con la variante del biglietto manoscritto, è un prodotto tipicamente italiano. Ancora non siamo riusciti a esportarlo, ma con tutta la passione che c'è per il made In Italy,non escludo che prima o poi non diventi un oggetto alla moda.

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    1. Uhm, ma lo sai che è una buona idea? E se provassi ad arricchirmi con l'import-export di dischi orari? :-D

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  11. A suo tempo mi ero dovuta fare spiegare la differenza tra no stopping, no standing e no parking, in particolare mi aveva lasciata perplessa l'esistenza del no standing (si può far salire o scendere "al volo" qualcuno dall'auto ma non caricare o scaricare roba come nel no parking, se ben ricordo). Differenze culturali anche queste!

    A proposito del possibile "sconto", forse l’agente Hesketh ha sangue irlandese e aveva capito che chi guidava l’auto era straniero? :-)  Quando vivevo in Irlanda, negli anni ‘90, nella nostra piccola comunità di expat eravamo parecchi ad avere l’auto con guida a sinistra, portata da casa e mai immatricolata in loco. All’epoca non c’era ancora un grande traffico ed era davvero raro prendere la multa per divieto di sosta, ma in un paio di casi era successo a dei colleghi scandinavi che prontamente erano andati dalla Garda (la polizia) per pagarla. Ogni volta stessa reazione: appena i poliziotti si rendevano conto che era un’auto straniera, quindi per loro di turisti, strappavano la multa, quasi scusandosi per l’accaduto! E potrei raccontare altri episodi capitati ad amici con auto a noleggio: in quegli anni la clemenza per i guidatori stranieri probabilmente era un modo per incentivare il turismo.

    PS Io a Santa Barbara ci sono stata ma stranamente non riesco a ricordarmi nulla del posto, se non che era una giornta con un cielo incredibilmente azzurro.

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  12. All'agente Hesketh fischieranno le orecchie! Il nome non mi sembra irlandese, però non si sa mai. Quasi quasi varrebbe la pena di andare a SB per indagare... almeno lì c'è sempre il sole, e poi si può proseguire subito per LA.

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  13. A suo tempo io ho fatto la patente negli States, ma, effettivamente, non ricordo dischi orari; solo parchimetri tipo questo:

    http://3.bp.blogspot.com/_e-eCmUX_VQE/Sr46i4mr6sI/AAAAAAAADM8/NkPH9Fd5-2o/s1600/parchimetro.jpg

    Simpatici i tuoi amici. Si può quasi dire che la loro scrupolosità sia stata "premiata".

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    1. Questo non aveva neanche il parchimetro. Era proprio un divieto di sosta!

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  14. Cari tutti, ebbene sì: sono Eleonora, quella di "ARRIVAL 10 A.M." e del mitico agente H. La storia è curiosa, in effetti. Se volete finanziarmi per un altro viaggio negli States prometto di darvi soddisfazioni per decine di post.

    [E viva la gas station dove, davanti a uno strepitoso panegirico sull'ontologia del disco orario, una discreta quantità di camionisti nerboruti e tatuati mi ha guardato con la faccia di chi pensa: "A questa qui bisogna immediatamente togliere la patente"]

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    1. Grazie Eleonora! Vedo che la mentalità imprenditoriale non ti manca, mia cara. Se qualcuno ti finanzia poi voglio la percentuale.

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  15. A me il biglietto scritto a mano è sempre piaciuto. mi ricordo, da bambino, osservare estasiato mio padre che lasciava messaggi tipo "sono al bar qui di fronte, torno subito", o "prego suonare campanello 'Bianchi Federcio', cose del genere...
    In NZ il disco orario non esiste. Se parcheggi in una zona a tempo, ad esempio MAX 60 (minutes), c'è un tipo, che non è l'agente Hesketh, che passa e scrive sul pneomatico l'ora usando un gessetto Se quando ripassa i 60 sono già passati arriva la multa (scritta a penna).
    p.s. sono Matteo, god knows why ma le mie credenziali ID non possono essere verificate. :-(
    Ciao

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    1. Matteo, blogger ti minaccia sempre ma poi non fa niente!
      Questa del gessetto l'avevo già sentita, chissà se proprio per la NZ o per qualche altro posto. E comunque sì, il sistema del biglietto dovrebbe essere legalizzato ovunque: t'immagini cosa verrebbe fuori? La gente scriverebbe racconti, poemi, insulti al vicino di casa... sarebbe bellissimo!

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    2. Scusate, un po' OT ma ha a che fare con le multe e mi è vennuto in mente per il dettaglio del gessetto. Anni fa in Svezia un'amica svedese mi aveva fatto notare che sulle multe per divieto di sosta veniva anche segnata la posizione delle valvole degli pneumatici (o forse di uno), perché in questo modo si voleva impedire che chi aveva preso la multa nel frattempo usasse l'auto e poi tornasse a parcheggiare nella stessa strada, rimettendo in vista la multa in modo che non gliela ridessero.

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    3. Cavolo, geniali questi svedesi! E' giusto che siano loro ad assegnare il Nobel (commento dettato dall'impaziente attesa per la dichiarazione del vincitore per la letteratura. Ho appena pronosticato Roth, e mancano solo tre quarti d'ora...).

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  16. A Milano va diffondendosi l'abitudine di esporre sul parabrezza una vecchia multa o addirittura una multa presa "a prestito" da un'altra autovettura. Va detto che la polizia municipale è di solito attenta al fenomeno e le sanzioni sono pesantissime (raddoppio o triplicazione della multa).

    Anni fa (Settembre 2001) ero stato fermato nell'estremo nord della Finlandia per superamento dei limiti di velocità. Il limite era 90 o 100 km/h e io andavo a 122. La polizia proveniva in direzione opposta alla mia e - una volta incrociatici - i poliziotti hanno frenato e girato la macchina con una specie di testa coda per inseguirmi. Vedendo la scena dallo specchietto retrovisore mi sono immediatamente fermato. I poliziotti, molto gentili, mi hanno fatto salire sulla loro vettura (una specie di furgoncino) e mi hanno interrogato per un bel po' per capire quale fosse la composizione della famiglia, quale il mio lavoro e il mio reddito (lì le multe dipendono appunto da questi fattori). Al termine i due uomini si sono addirittura scusati per il loro inglese non perfetto (ma comunque più che discreto).

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    1. Senti, questa della multa finlandese sembra la scena di un film di Kaurismaki! :-D

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    2. Durante la conversazione con quei poliziotti ho cercato di spiegare che su strade così larghe e poco battute guidare oltre i 110 km/h mi pareva del tutto normale. Loro mi hanno però fatto notare che lì il problema principale è l'attraversamento improvviso degli animali (renne, cervi, alci). Ciò potrebbe portare a un ferimento degli stessi, a un danneggiamento dei veicoli per via dell'impatto, o - peggio ancora - a un icidente del conducente che finisce fuori strada nel tentativo di evitarli. In effetti la spiegazione mi pare razionale e sensata.

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    3. Vedi, già il fatto che ti spieghino il motivo di una determinata regola, invece di dire "io sono un poliziotto e lei non è nessuno", mi sembra un segno di civiltà.

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    4. Esatto Silvia, peccato che la multa fosse davvero salata: l'equivalente di 250.000 lire!
      Da notare che i poliziotti mi hanno rilasciato un bollettino con l'importo in marchi finlandesi, poi - appreso che nel giro di tre giorni sarei sceso in auto fino a Helsinki - mi hanno persino consigliato in quale banca della capitale avrei potuto pagarla!

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  17. Mia cugina vive a Santa Barbara, un giorno devo andarla a trovare. Mi pare di capire che in America una macchina ci vuole per forza. Anche A San Francisco?

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    1. In città no, io non ce l'ho e giro coi mezzi (male, ma giro). Appena esci dalla città, però, devi averla oppure non vai da nessuna parte.

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  18. Interessantissimo il post e i commenti dal mondo O.O pazzesco!!

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  19. Vero, mai visto un disco orario in USA, però... quando ci sono i cartelli che dicono che puoi stare 2h, supponiamo, allora come fai? E non è indicato che è un parcheggio a pagamento, non ci sono macchinette, nelle altre auto non è esposto niente.
    Noi abbiamo immaginato che passi la polizia a sappia in qualche modo rilevare le targhe di chi c'era, o - molt americano - si fidino, perchè se la regola c'è la gente la rispetta.
    Che mi dici?
    Siamo curiosi... ciao!

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    1. No che non si fidano! Troverai la risposta nel link che Sabina ha pubblicato un po' di commenti più su:
      http://livinginsanfrancisco-culturalshock.blogspot.it/2012/09/macchinina-bianca-e-blu-dove-vai.html

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    2. Grazie, ora so... (ammetto che anche io la prima volta ho cercato un foglietto in borsa per scrivere l'ora di arrivo ma mi sono sentita subito che non avrebbe funzionato)

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    3. Il foglietto è meravigliosamente italiano! :-D

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  20. ho sognato di prendere una multa per divieto di sosta, ma io ero lì, seduta su una panchina di fronte alla macchina. mi avvicinavo al vigile che ormai aveva scritto la multa e lui me la consegnava. oltre ai 45 euro per il divieto di sosta mi aveva scritto non so quante altre voci tipo "non dà agli altri la possibilità di parcheggiare", ma guardandomi intorno vedevo un sacco di parcheggi vuoti e iniziavo ad arrabbiarmi perché con le altre infrazioni fasulle la multa era arrivata a più di 100 euro!
    mi chiedo quanto il tuo post abbia inciso sul mio inconscio.

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    1. Oddio, no, non voglio farti venire gli incubi! Senti, vai a guardarti questa, vediamo se così riesco a rimediare ;-)

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    2. come minimo ora lo sogno nei panni di serial killer :(
      ma apprezzo il tentativo :D

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  21. Vabbè che gli è andata anche bene. Strano che non abbiano visto le macchinette, quando c'abitavo io c'erano... le avranno tolte o forse cercavano un segnale "disco orario" sul marchingegno? :)

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    1. Ma cosa ci facevi a Santa Barbara? Ti vedo molto meglio a New Orleans!

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