venerdì 26 ottobre 2012

In the mood for poetry: Emily Dickinson

The Butterfly upon the Sky
That doesn't know its Name
And hasn't any Tax to pay
And hasn't any Home
Is just as high as you and I,
And higher, I believe,
So soar away and never sigh
And that's the way to grieve -
                                            La farfalla su nel cielo        
                                        che non sa il suo nome
                                        non ha tasse da pagare
                                        né casa a cui tornare
                                        è alta quanto te e me

                                        anzi più alta, direi,
                                        dunque tu innalzati, non sospirare,
                                        è questo il modo di dolersi-


































Emily Dickinson                                                                   traduzione di Marisa Bulgheroni

11 commenti:

  1. Stupenda, delicata come solo Emily Dickinson sa essere. Hai presente i libri che ti hanno cambiato la vita? Beh, le sue poesie mi hanno aperto qualcosa dentro. Quando andavo al liceo, in corriera ed ero già stufa di troppe cose.
    Buona giornata

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    1. Poi ne ho dovuta aggiungere un'altra. Ci sono giornate che riesco a sopportare solo se ci aggiungo un po' di poesia.

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    2. Come ti capisco. Come ti capisco!
      Bella anche quella di Saramago, ora commento. Mi hai scatenato :-)

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  2. Più musicale e bello l'originale, in rima alternata. E' praticamente impossibile riprodurre certi aspetti, nella traduzione.

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    1. Con la poesia è più difficile, certo. Ma mai impossibile!

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  3. ok, allora ci provo. Una traduzione meno letterale:

    Guarda in cielo la farfalla volare
    senza sapere neppure il proprio nome
    non ha alcuna tassa da pagare
    né l'aspetta alcuna abitazione,
    è alta quanto te e me
    e ancor più alta, credo
    spicca il volo dunque e smetti quei sospiri
    in questo modo vincerai il dolore.

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  4. Ti ringrazio, ma preferisco la versione senza rime della Bulgheroni. Al giorno d'oggi le rime suonano superate e un po' infantili. Il verso libero, spezzato, contradditorio e un po' surreale, risponde meglio all'attuale condizione esistenziale Acc... una rima! ;-)
    Resta il dilemma se, traducendo un autore straniero "datato", sia meglio una traduzione letterale che necessariamente andrà a incidere sulla rima o una più libera che cerchi di riprodurne la musicalità e ritmo, senza stravolgerne il senso.

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  5. Importanti questioni di teoria della traduzione, Rose... io non mi sono mai cimentata nella traduzione di poesia, a parte un rap che compariva in un romanzo di Don DeLillo, e lì la rima ci voleva eccome!

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