mercoledì 7 agosto 2013

Una famiglia italiana in omaggio

Molti di voi avranno già visto questa pubblicità americana della Fiat, ma è così  divertente che la ripubblico anch'io. Soprattutto per la scena del caffè.

35 commenti:

  1. mai vista Silvia....
    e tra un po' non vedremo più nemmeno la FIAT in Italia!

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    1. Argh. Non avevo notato l'ironia. Chiudono la Fiat in Italia e regalano italiani agli americani...

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    2. La trovavo fantastica, stavo per dirtelo e poi... argh.

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    3. Non è vero, almeno sulla carta gli stabilimenti italiani non chiuderanno ma verranno "segmentati", ossia ciascuno si concentrerà sulla produzione di un singolo modello (la 500 però verrà prodotta in Polonia).
      Per il resto sarà Detroit forse il quartier generale...
      Questo giusto per la cronaca :)

      Lo spot è carino, gioca sui luoghi comuni con leggerezza, anche se la fine è un po' troppo tirata per le orecchie per i miei gusti (il tizio italiano che ci prova anche in contumacia con la tizia americana!)
      Comunque anche grazie a questi spot (ne esistono anche altri della stessa serie) la 500 sta spopolando nel mercato americano e canadese, e ora se ne vendono là molte più che da noi.
      Eppure non c'è un minimo accenno alle caratteristiche tecniche del prodotto nello spot.
      È tutto basato sull'emotività e sul fascino del made in Italy.
      E nel mio piccolo posso constatare che funziona all'estero, funziona tantissimo.


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    4. Eccome se funziona! Qui vanno tutti pazzi per l'Italia.
      Sì, è molto carino anche l'altro spot, quello dell'Italian Invasion.
      Chissà perché in Italia le pubblicità devono essere al 90% tetteculi?

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    5. Tutti pazzi per l'Italia anche qua, ed ogni volta che mi trovo a parlare con gente così entusiasta del nostro Paese provo una specie d' imbarazzo che non so spiegare...

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    6. Non spiegare, non spiegare... guarda che poter sfruttare la nostra immagine positiva può fare comodo (lo so che è imbarazzante, ma tanto nessuno ci capisce!).

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    7. @Alice: per una volta ho deciso di non pensare al lato argh e di concentrarmi solo su fatto che è divertente!

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  2. Bellissima, ma non è una pubblicità: è uno sketch/parodia prodotto da quei maestri di "Funny or Die".

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  3. qui mi si intoppa il video, lo vedo questa sera da casa

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  4. E in Italia cosa ci danno con la Ford?

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    1. E profondamente vera. Questo dimostra che i luoghi comuni in genere ci azzeccano. Io le prime volte che venivo negli Usa facevo la figa cosmopolita io-bevo-il-loro-caffè-non-sono-mica-come-i-soliti-italiani-che-bevono-solo-espresso. Ma poi ho capito perché gli italiani bevono solo espresso...

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    2. io onestamente sono di quelle che a varsavia hanno trovato il baretto buchetto gestito da italiani e se piglio il caffe' al banco...passata la prima settimana di entusiasmo cosmopolita, l'idea di entrare in una caffetteria e dover scegliere tra 13 tipi di caffe' con 8 possibili variazioni di sciroppo in 3 possibili taglie mi fa passare qualsiasi voglia!!!

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  6. Ehm, rettifico. L'avevo visto dalla fonte sbagliata. Scusa!

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    1. Infatti, lo spot è stato girato dalla Fiat Usa in collaborazione con Funny or Die.

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  7. ahahah bellissima!! ho preparato anche io un post e questa non la trovavo, a me divertono molto ;)

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  8. Mi ha fatto troppo ridere, soprattutto perchè è piena degli stereotipi americani su di noi....tipo "I'm a quarter italian, I love garlic bread"!!

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    1. Sì, ecco, che poi questa dell'aglio è proprio una bufala. Come se mangiassimo bruschetta (pardon, bruscetta) a ogni pasto!

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  9. Un amico irlandese mi ha detto che fatta eccezione per l'espresso (che pero' si potrebbe sostituire con un black strong tea) la mamma italiana e' uguale uguale alla sua! Questa cosa e' preoccupante!

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    1. Ma infatti, saranno anche stereotipi, però, a parte il garlic bread di cui sopra, a me sembra tutto vero!

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  10. Sinceramente quando è finita ho pensato "Dio, che paura!"
    Ma secondo te gli americani se la godono quanto noi?

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  11. Lo "stai lontana!" ("back off!") della ragazza americana sul finale e' fantastico. :D
    Alcuni lettori/utenti di FB commentavano sottolineando che se avessero inserito nel video una famiglia Brasiliana o Serba, la pubblicita' sarebbe stata piu' vicina alla reale situazione societaria di FIAT.
    Probabilmente e' vero, e mi sembra che FIAT faccia un uso strumentale dell'"italianita'" come valore aggiunto, solo quando le fa comodo. Tuttavia, invece di prendercela sempre con Marchionne (che personalmente non trovo simpatico, ma questo poco importa), noi Italiani dovremmo fare un po' di autocritica per non aver saputo creare un sistema fiscale/normativo/sociale almeno un po' competitivo ed efficiente al fine di attirare e trattenere imprese sul territorio italiano. La globalizzazione delle grandi imprese e' un fatto inevitabile. FIAT in passato ha senza dubbio goduto di ampi aiuti dai Governi italiani, ma la riconoscenza non genera profitti (condizione essenziale perche' un'impresa sopravviva).
    Inoltre, secondo me, quando si commentano vicende tipo Alitalia o FIAT, si chiamano in causa ancora troppo spesso elementi di puro orgoglio nazionale. Forse sarebbe bene capire che l'utilita' di tenere queste aziende in Italia - in condizioni di efficienza -, e' quella di generare profitto per il Paese, diminuire il tasso di disoccupazione e - soprattutto - avere risorse per mantenere il nostro immenso patrimonio culturale. Per insegnare Dante nelle scuole, per tenere aperti i musei, per impedire lo scempio di Pompei e di altre centinaia di siti archeologici, servono risorse. Cultura e Industria possono e devono collaborare. Mi piacerebbe vedere l'Italia al lavoro su questo progetto.
    Scusa la prolissita' :)

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    1. Io il puro orgoglio nazionale non so proprio dove stia di casa, però temo che le sacrosante misure che tu invochi sarebbero solo un palliativo contro la tendenza generale alla delocalizzazione che colpisce un po' tutto l'Occidente (compresi gli Stati Uniti) e non solo la nostra disastrata Italia. Quando a competere sono paesi in cui i salari sono bassissimi e i diritti dei lavoratori inesistenti, c'è poco da fare per trattenere le aziende che vogliono andarsene.

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    2. forse le idee innovative generano profitti. Quando FIAT ha messo sul mercato macchine belle le ha sempre vendute. Chi mai poteva desiderare una DUNA? La nuova 500 infatti si vende. Se pagassero meno Marchionne ed investissero più in innovazione. Se quando gli altri ti davano un'auto tutto compreso loro non ti avessero dato un auto in cui era optional perfino il volante forse avrebbero venduto di più. Oggi non si può pensare di vendere auto quando non ci sono soldi per comprare la benzina, infatti quest'anno le auto rottamate hanno superato quelle immatricolate e le bici hanno superato nelle vendite le auto. Non mi lamento di un mondo che viaggerà di più sui mezzi pubblici. La Volkswagen attua una politica molto diversa di copartecipazione agli utili dei suoi dipendenti in base alla produttività e questa politica dà i suoi frutti. Le colpe non sono sempre dello stato quando le cose vanno male. Questo non significa che il lavoro non sia tassato in maniera ignobile, ma se i fondi dello stato si sono assottigliati, oltre che per la corruzione, la mafia ed il malaffare anche le tante elargizioni del passato a gruppi come la FIAT, a fondo perduto, hanno giocato la loro parte

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  12. (Grande Gian, sottoscrivo ogni parola!!)

    Bellissimo video, non l'avevo ancora visto! A U!! A U!! :DDDDD

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  13. Quanto ho riso stamattina vedendola!

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  14. Un'italianità... contagiosa? ;-)

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  15. Divertentissimo! Mi è piaciuto un sacco.

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    1. Vero? Poi possiamo criticare la Fiat e tutto, però resta il fatto che è proprio una pubblicità geniale.

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