venerdì 15 aprile 2011

La lunga marcia verso la Green Card/2: La cattura dei dati biometrici

Innanzitutto un po' di terminologia.
Dopo aver cominciato le procedure per la Green Card (che se tutto va bene dovrebbe arrivare nel giro di un anno, dopo il famoso interrogatorio per decidere se gli sposi sono una coppia vera oppure una truffa), la prima cosa che si fa è prenotare una visita dal Civil Surgeon (della visita ho già parlato qui e qui).
Il termine "civil surgeon", ovvero "chirurgo civile", viene usato solo nel contesto delle procedure per l'immigrazione, e infatti nessun americano lo ha mai sentito. Se cercate su WikiAnswers, alla domanda "cosa si intende per chirurgo civile", la risposta è "potrebbe trattarsi di un chirurgo beneducato, oppure di un chirurgo che lavora per la popolazione civile invece che per quella militare". Fra l'altro in genere non si tratta neppure di un chirurgo, bensì di un medico autorizzato dal Department of Homeland Security (eh già, sono proprio loro che si occupano dell'immigrazione) a svolgere le analisi e le vaccinazioni necessarie per l'ottenimento della Green Card.
Prima della Green Card, però (sempre se tutto va bene) il candidato riceverà un permesso di lavoro e un permesso di viaggio temporanei. Il permesso di viaggio, quello che ti permette di uscire dal paese (cioè, volendo puoi uscire lo stesso, però quando rientri devi ricominciare tutta la procedura da capo. E quando sei in mezzo a questo tipo di procedure è sempre meglio tenere un profilo basso e non farti troppo notare) si chiama Advance Parole. Si tratta di un altro nome che gli americani non hanno mai sentito,  e quando lo sentono rimangono sbalorditi. Ecco infatti cosa riporta il dizionario per "parole": "libertà sulla parola, liberazione o scarcerazione sulla parola, liberazione condizionale; to be out on parole: essere in libertà sulla parola; periodo di libertà sulla parola". Insomma, quella che noi chiamiamo "libertà provvisoria". Che in questo caso è "advance", cioè anticipata. Bontà loro.
A questo punto, una volta affrontata la visita medica, dopo qualche settimana di attesa arriva un documento che ti convoca perché "you must have your biometrics captured". Ed è quello che ho fatto l'altro giorno, presentandomi alle nove del mattino allo USCIS Application Support Center di San Francisco per farmi catturare i dati biometrici.
Ebbene, è stata un'esperienza fantastica! La "cattura" delle mie impronte digitali e della mia foto ha richiesto in tutto una decina di minuti, durante i quali la gentilissima addetta ha fatto in tempo a chiedermi la ricetta della carbonara (però mi sono dimenticata di dirle che il bacon va tagliato a dadini. Temo che cucinerà una carbonara con il bacon a strisce), a portarmi la guida del telefono perché nell'ansia non riuscivo a ricordarmi il numero di casa mia, e a chiedermi due volte se ero proprio sicura che la foto andava bene (in effetti era orrenda, ma io non vedevo l'ora di finire e andarmene). Insomma, non mi sono mai trovata così bene in un ufficio pubblico! Dipenderà forse dal nome, visto che "centro di assistenza" suona molto più amichevole di chirurgo civile o libertà provvisoria, oppure da quei bigliettini gialli che ti fanno compilare all'uscita, dove ti chiedono di dare voti al servizio ricevuto (Excellent! Excellent! Excellent!), e come al solito ti ringraziano della collaborazione ("Thanks for Your Cooperation"), ma devo ammettere che mi sono addirittura commossa. Quasi quasi ci ritorno e mi faccio rifare la foto.

3 commenti:

  1. Vero, sono molto gentile. Pero' io ai tempi fui impressionato dalla procedura. Insomma, non mi avevano mai preso prima le impronte digitali :-)

    RispondiElimina
  2. Io per ora (toccando ferro, o legno, come fanno qui) non ho avuto intoppi. Però aspetto con vero terrore l'interrogatorio coniugale. Ho appena trovato un sito con le circa 3000 possibili domande (http://www.immihelp.com/greencard/familybasedimmigration/marriage-based-greencard-fraud-interview.html) e figurati, io neanche mi ricordo il mio numero di telefono...

    RispondiElimina
  3. Ah, mi è venuta in mente un'altra cosa: l'Application Support Center di SF è recensito su Yelp! http://www.yelp.com/biz/uscis-application-support-center-san-francisco
    Ti immagini un ufficio pubblico italiano che figura ci farebbe, su un sito di recensioni online?

    RispondiElimina