Lo sto seguendo da giorni, mentre spopola in rete (4.5 milioni di visitatori finora) e aggiunge nuove maledizioni a ritmo costante. È il sito Yiddish Curses for Republican Jews, di cui parla qui una dei due autori.
Come spiega Michael Wex, autore dell'ottimo libro sulla lingua e la cultura yiddish Born to Kvetch, nel capitolo intitolato You Should Grow Like an Onion - The Yiddish Curse, la maledizione yiddish non è tanto una questione di insulti, quanto di saper mettere insieme le parole nel modo più dannoso possibile. A differenza di altri tipi di maledizione, quella yiddish raramente augura al proprio bersaglio un danno irreparabile. D'altronde, come ogni ebreo sa, ci sono cose peggiori della morte. Come per esempio perdere tutti i denti tranne uno, che vi farà male per sempre. In genere la maledizione yiddish comincia come una benedizione, che però all'ultimo momento fa dietrofront e azzanna il malcapitato con le armi della sorpresa e dell'umorismo.
Vediamone alcune (naturalmente fanno tutte riferimento alla politica americana contemporanea):
"Possa tuo figlio venire eletto presidente, e possa tu non avere la più pallida idea di dove hai messo il suo maledetto certificato di nascita."
"Possa tu contrarre una malattia rara e aver bisogno di un'operazione che un solo chirurgo al mondo, il vincitore del premio Nobel per la Medicina, è in grado di eseguire. E possa quel chirurgo rifiutarsi di eseguirla perché non accetta la tua assicurazione medica. E possa quel chirurgo essere tuo figlio."
"Possa la tua prostata crescere in fretta quanto gli interessi sul prestito studentesco dei tuoi figli."
Questa invece la lascio in inglese, per mantenere il magnifico verbo yiddish schtup (il cui significato mi sembra sia chiaro. Per chi non lo sapesse, Planned Parenthood è una sorta di consultorio che offre visite, esami e contraccettivi a donne che
non possono permettersi l'assicurazione sanitaria, e nell'1% dei casi pratica
anche l'aborto medico o chirurgico. I repubblicani vogliono eliminare i fondi federali e statali per questa organizzazione, oltre che quelli per le ferrovie, la Tv pubblica e l'arte. Ah, sì, certo, e anche per l'Obamacare):
"May the secretary your husband is schtupping depend on Planned Parenthood for her birth control."
sono di una crudele finezza infinita.
RispondiEliminaSandra ilaria frollini a colazione
Spettacolari!
RispondiEliminaaahahhahahahha!!:DDDDD L'ultima E' un capolavoro!!
RispondiEliminaMa quanto è carino il verbo schtup?
EliminaLo è!!:DD
EliminaCara Silvia,
RispondiEliminasono una tua collega traduttrice. Ti scrivo per segnalarti uno dei tanti scandali riguardanti la nostra bella, ma difficile e mal retribuita professione. Circa una settimana fa, ho risposto ad un annuncio su un portale per la ricerca di lavoro, nel quale la casa editrice Faligi cercava nuovi collaboratori. Bene. Ho inviato il mio cv e, incredibilmente, dopo qualche giorno ho ricevuto una risposta. A quanto pare, per ottenere una prova di traduzione, la Faligi richiede la partecipazione ad una sorta di incontro-seminario a Napoli nel corso del quale verrà dato il testo da tradurre e consegnare entro 30 giorni. Per partecipare occorre inviare il modulo con i dati e ....il pagamento!Ti sembra una cosa normale? La mail specifica che iscriversi questo "creative meeting" (per i traduttori del Lazio si svolge a Napoli)è la conditio sine qua non per poter partecipare alla selezione!Di solito le case editrici mi inviano il testo a casa e, se piace, mi affidano la traduzione. Non la trovi una scandalosa frode?
PS se mi dai un tuo contatto ti inoltro la mail che mi hanno inviato! A presto,
Vanessa.
Cara Vanessa, il nome di questo "editore" circola da tempo negli ambienti dei traduttori. Leggi per esempio questo post in cui se ne parla diffusamente.
Eliminaleggendo queste parole non puo non venirmi alla mente uno dei miei film preferiti ovvero a serious man dei fratelli coen..
RispondiEliminaAh, quel film... non ho mai capito se mi sia piaciuto oppure no!
EliminaNe sto personalizzando alcuni mirati a persone di mia conoscenza. Non è facile ma già il pensarci aiuta...eccome se aiuta...
RispondiEliminaLo so, anch'io pratico con voluttà l'arte della maledizione!
EliminaDopo una disintossicazione da pc, ecco che al ritorno c'è questo post troppo divertente... Ce n'è un'altra che mi piace: "May you sell everything and retire to Florida just as global warming makes it uninhabitable." E poi si può sempre creare la versione italiana per le prossime elezioni, una sorta di variante yiddish di Spinoza ;-)
RispondiEliminaP.S. Ma è il mio grado di tolleranza che è giunto al limite, oppure dalla bocca di sti repubblicani non esce mai nulla di sensato?!?
Bentornata Samuela! Anche a me piacerebbe disintossicarmi dal pc, un giorno o l'altro.
EliminaI repubblicani stanno nel riquadro in basso a destra del grafico del sommo Cipolla, quello dedicato ai banditi. In più sono anche pieni di soldi da far paura, e per questo ti rimando a un altro post e alle parole della mitica Dorothy Parker.
A proposito di yiddish: congrats Silvia!
RispondiEliminaHo letto ieri su Repubblica che tra poco esce "Di cosa parliamo quando parliamo di Anne Frank" tradotto da te. Tra l'altro: ottima recensione, mi ha fatto venir voglia di leggere il libro.
Mi piacerebbe se raccontassi sul blog com'è stato tradurre Englander (se non l'hai già fatto, ovviamente. Mi sono persa un po' di post estivi).
Grazie Lola! Non vedo l'ora che esca, è davvero un bellissimo libro.
EliminaCredo che annuncerò l'uscita martedì. Poi vorrei raccontare qualcosa sulla traduzione, ma andando più nello specifico: non sono molto brava a descrivere le cose in generale, preferisco concentrarmi sui dettagli. Ho un aneddoto bello succoso, vediamo se avrò il tempo di scriverlo.
ok,
RispondiEliminaattendo con ansia :-)
Ahahah! Che umorismo sopraffino!
RispondiEliminaMi vengono in mente le maledizioni che mandava la buonanima di mio nonno ai suoi "nemici" (che erano i contadini confinanti) :D
Sì, quella della maledizione è un'arte diffusa in tutte le nazioni e le epoche...
EliminaTaluni modi di fare degli Ebrei, a metà strada tra usanze e superstizione, sono veramente interessanti.
RispondiEliminaRicordo che a Roma, dove i commercianti ebrei gestiscono quasi in regime di monopolio il commercio al minuto di articoli d'abbigliamento nel centro storico, essi sono abituati a non spazzare o spolverare dopo aver aperto i negozi per non far andare via la fortuna del giorno precedente; le pulizie quotidiane vengono effettuate solo dopo l'ingresso del primo cliente, al quale tra l'altro bisogna fare di tutto per fargli acquistare qualcosa.
Quanto alle maledizioni, nulla di sorprendente. Non dimentichiamo che la discriminazione - che è la mamma del razzismo - l'hanno inventata loro, andando a proclamare al mondo cinquemila anni fa di essere "il popolo eletto da Dio"...
Mi ero persa questo post. Per una appassionata di arte della maledizione, queste sono succulente! Il verbo *schtup* poi è semplicemente un capolavoro, ma tanti verbi/espressioni yiddish sono fenomenali.
RispondiEliminaAllora ti consiglio di leggere "Born to Kvetch", se non lo conosci già!
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