sabato 13 aprile 2013

Progetto Cibo al Mart

Peccato che il Mart è troppo lontano, perché questa mostra dev'essere proprio bella. Andateci, se potete. Sembra una cosa modaiol-fighetta, ma Mr. K ha ricevuto il catalogo perché vuole parlarne in un articolo, e vi assicuro che è una meraviglia (c'è anche tanto Munari).

"In questi ultimi anni il dibattito intorno al cibo ha raggiunto livelli inediti di coinvolgimento del pubblico. E anche il mondo del design, che sempre registra e spesso anticipa le tendenze estetiche e culturali, ma anche socioeconomiche e antropologiche, ha dedicato grande attenzione al mondo dell’alimentazione, mostrando creatività, curiosità e grande capacità innovativa."
 
 Bompas, St. Paul's jelly, 2009 "Progetto Cibo. La forma del gusto" www.mart.tn.it/...





R Praspaliauskas - Bread Shoes “Progetto Cibo. La forma del gusto” www.mart.tn.it/...




14 commenti:

  1. Che Figo! Io un Munari me lo "mangerei"... Se si può poi metti il link all'articolo di Mr.K

    RispondiElimina
  2. Non pensavo l'avrei mai detto, ma St. Paul fa venire l'acquolina in bocca :)

    RispondiElimina
  3. Di sicuro questa nostra sarà bellissima, io però di cibo e di cucina, con tutte le trasmissioni televisive, le ricette raffinate o esotiche, i blog, i siti, eatly, le riviste patinate, le recensioni di ristoranti...ecc..ecc, ho già fatto l'indigestione:-)

    RispondiElimina
  4. Figata!
    A proposito di cose fatte col cibo, io avevo adorato le ballerine di melanzana di Fulvio Bonavia.
    A me l'ortaggio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie elle, non lo conoscevo! Anche l'anello di prosciutto è bellissimo!

      Elimina
  5. Grande il MART, io ci vado spesso in bici (una volta, tutto vestito da ciclista, mi hanno scambiato per una scultura), ma se sei in Italia non sei lontanissima. Se non sbaglio sei lombarda, quindi, una volta arrivata a Verona, ci metti non molto ad arrivare a Rovereto, cittadina simpatica e ben servita dai trasporti pubblici (tra l'altro, dalla stazione ci vai a piedi al Mart). Provaci ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uh, per me è un viaggione... paesello-Milano, Milano-Verona, Verona-Rovereto... sono pigra e ho poco tempo. Però un giorno ci sarà una mostra irrinunciabile e dovrò andarci per forza :-)

      Elimina
  6. Non lo so Silvia, cucinare è un'arte, ma tutta questa spettacolarizzazione, questo far diventare la cucina un set televisivo sempre e comunque, trovo che la snaturi. Se ci pensi la cucina è diventata spettacolo proprio contemporaneamente al trionfo del cibo pronto surgelato, appiattito, annullato dei suoi sapori regionali che lo connotavano anche dal punto di vista culturale.
    Io trovo artiste le donne come Sandra che adora cucinare e ci mette tutta stessa nei sui impasti, e dal mio punto di vista perfino lei a volte eccede in spettacolarizzazione

    RispondiElimina
  7. @Grazia e Amanda: ve l'avevo detto che dalle foto può sembrare una roba fighetta. Figuratevi se mi può interessare il cibo spettacolarizzato, a me che arrivo dalla terra dei "foodies" fighetti che non capiscono un accidente di cibo ma gli basta che sia bellino e costi tanto (parlo di San Francisco, ma la descrizione si potrebbe estendere a molti altri posti).
    No, il catalogo è tutta un'altra cosa, molto ben fatto e interessante. Ora sta' a vedere se la mostra somiglia più al sito o al catalogo.

    RispondiElimina
  8. Io amo il cibo in tutte le forme (non mangio la carne ma non dirlo a nessuno), a quella mostra ci sarei andata anche a piedi e forse pure scalza.

    RispondiElimina