venerdì 31 maggio 2013

Il cimitero di Marlene

Sempre seguendo la preziosa guida di berlino101, ho scoperto che a due passi dalla casa della signora G., nel tranquillo e verdissimo quartiere residenziale di Friedenau, c'è il cimitero dove è sepolta Marlene Dietrich. Non sono una fanatica di cimiteri, però quando sono sereni e non monumentali (quindi in genere non cattolici) mi piacciono. Ma questo li batte tutti. Mi sono seduta su una panchina e non sarei più andata via. Anzi, ho trovato anche la mia tomba ideale. Eccola.

 
Il resto del cimitero è tutto così, un magnifico bosco con tante lapidi semplici e casette per gli uccellini sugli alberi. Panchine per sedersi e mamme con passeggini che si fermano a riposare.



Dopo aver gironzolato a lungo, ho infine trovato le tombe di Marlene (perché sulla lapide c'è scritto solo Marlene) e di Helmut Newton, lì vicino. Semplici e bellissime. Su quella di Marlene c'è solo una fotina microscopica, e sopra la lapide qualcuno lascia piccoli doni, tipo una scatoletta di cipria. Su quella di Helmut Newton c'è solo una foto, naturalmente bellissima.




36 commenti:

  1. Non lo conoscevo, bellissimo posto (e complimenti per le foto). A Prenzlauer Berg dovrebbe esserci un cimitero antico, credo ebraico, pare molto suggestivo.

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    1. Si', e' in un quartiere residenziale dove non si va spesso. Pero' li' c'era anche la bici vestita del post precedente (quanti accenti ho messo stavolta con una tastiera che non li ha!).

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  2. Confermo quanto dici rispetto ai cimiteri. Nelle mie frequentazioni parentali tedesche i funerali e le sepolture mi sono rimaste molto impresse proprio perchè i cimiteri sembrano giardini...è molto rasserenante.

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    1. La differenza tra un posto cupo e angosciante e uno malinconico e sereno. Gli italiani su certe cose non dovrebbero tanto vantarsi del loro buon gusto.

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  3. bellissimo Silvia: i cimiteri non mi piacciono, io preferisco ricordare le persone da vive ma questo... tutto così verde!
    sandra

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  4. Pensa che quando sono in Germania la prima cosa che facciamo è andare al cimitero e c'è un'atmosfera talmente serena che ci sembra così di ricomporre la famiglia tra quelli che ci sono e quelli che sono semplicemente passati dall'altra parte.

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    1. Infatti, sembra che la sensazione che vogliono creare sia proprio questa.

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  5. Ehi che bella la tua scelta!! Ne voglio anche io una cosi', sai che meraviglia quando vengono a trovarci?

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    1. C'e' anche una bella panchina davanti dove mi sono seduta per fare la foto.

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  6. Credo mi sarei innamorata anche io di quel luogo, a giudicare dalle foto.

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  7. Anche a me piacciono molto i cimiteri non monumentali, quelli con piccole lapidi e tanto verde. L'unica eccezione è stato quello di Budapest, che è pieno di statue e grandi tombe, ma l'ho visto in una mattina invernale, sepolto dalla neve, e mi è sembrato bellissimo.

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    1. Si', a me piacciono anche quelli di guerra alleati che si trovano qua e la' in Italia, tristissimi ma molto belli con quelle lapidi bianche in mezzo all'erba.

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    2. Sì, sul modello del cimitero di Arlington a Washington, km di lapidi bianche nel prato verde, tutte uguali

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  8. In trentino ed in alto adige i cimiteri sono bellissimi, piccoli, verdi, fioriti, ok lo so non è quasi italia

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  9. Sì, confermo che in Trentino Alto Adige i cimiteri sono così incantevoli ...ho in nonni in uno di questi. Avrei voluto vistiare quello con Marlene Dietrich, si merita di riposare in un posto così bello. Diverititi a Berlino ;)

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  10. Quando ero all'università, in primavera al cimitero inglese ci andavamo a studiare, o a prendere il sole, o insomma varie ed eventuali.... Solo i nostri cimiteri mettono angoscia!
    Bella Berlino, forse da vivere ancor più che da visitare. E bella questa tua personale guida berlinese, ne terrò conto quando ci torneremo a settembre.
    Intanto goditela tutta!

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    1. Anch'io andavo spesso al cimitero degli inglesi!
      E si', la guida di berlino101 (Chiara Fabbrizi) e' ottima, la consiglio proprio.

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  11. Che bel posto rilassante, se non avessi gia' deciso di farmi cremare e gettare le ceneri in mare, mi piacerebbe un posto come quello. Il mio caro consorte invece vuole essere sepolto nel verde dell'Eremo.

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  12. Infatti i cimiteri non cattolici sono diversi.

    Buon sabato cara!

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  13. Il primo cimitero che mette pace nel cuore...

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  14. Fantastico tutto quel verde un po' selvaggio: le lapidi sembrano inghiottite dalla natura... però non mi dispiacciono neppure quelle statuette (regalini) in ceramica, c'è anche una rosa se non sbaglio? sembra mimetizzarsi bene eppure "lei" è eterna.

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    1. Infatti, mi ha colpito molto la semplicità della sua tomba, perché certo lei che è così eterna non ha bisogno di fronzoli.

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  15. Ecco, ora l'ho visto anche io questo cimitero: a Berlino ce ne sono per ogni quartiere, e ora che ci penso esiste una serie intera di libercoli dedicati ai cimiteri berlinesi, ma io non ci entro mai.. la prossima volta che vado in lavanderia però varco i cancelli di quello che c'è lì vicino, vediamo com'è.
    Alla prossima!!

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  16. che bello ho visto che hai scritto un sacco dall'ultima volta che sono passata ed avrò un sacco da leggere !! sai che ho comprato po il il libo del Sr. Keats ? oggi mi sono scaricata un mare di podcast da Ted e mi chiedevo se lo trovo pure lì. Mi era piaciuta la definizione di creatività combinatoria e poi oggi mi sono imbattuta nel famoso video di Sr. Robinson dove appunto parla di quanto il sistema educativo tradizionale spazzi via la creatività innata nei bambini... ma Mr. Keats che esperienza ha avuto con la scuola ?

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    1. Ehm... un'esperienza opposta, almeno all'asilo. Nel senso che lui è andato a un asilo montessoriano, che detestava proprio perché si sentiva obbligato a essere sempre creativo anche quando non ne aveva voglia. E così si è rifugiato nel mutismo elettivo. Cioè, per tutto il tempo in cui stava all'asilo non apriva bocca.

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    2. mmh, ho capito, un pò come se io fossi andata ad una scuola di bambini superdotati ed avessi sempre dovuto dimostrare di esserlo. E la tua esperienza con la scuola, Silvia ?

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    3. Terribile alle elementari, dove c'era una maestra che picchiava i bambini (ma di brutto, roba che adesso finirebbe subito nei guai. Allora era considerato normale, presumo), e anche se io non le ho mai prese, non era un gran bell'ambiente. A menare me ci pensava la bulletta della classe, quella gran stronza.

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  17. bellissima scoperta, non lo conoscevo, pur avendo vissuto a Berlino per 6 mesi!

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