domenica 10 novembre 2013
San Francisco: techies go home!
Gli abitanti di San Francisco, quelli rimasti almeno, cioè quelli non sfrattati o non costretti ad andarsene perché non possono più permettersi di vivere nella città più cara degli Usa (sì, anche di New York, anche di New York: nell'ultimo anno l'affitto medio di un 2-bedroom apartment è arrivato a $3250 al mese. A New York è di $3150), sono incazzatissimi. Ne hanno piene le balle dei ragazzetti pieni di soldi che hanno invaso la città grazie al tech-boom, sbattendo fuori i suoi abitanti e trasformando la città, con l'aiuto del sindaco Ed (ritiro-quello-che-ho-detto-perché-ho-appena-sentitodi-un'amica-querelata-per-diffamazione-per-molto-meno) Lee, in un parco giochi per stronzi. Questa è la mappa interattiva degli sfratti. E il lancio in borsa di Twitter non farà che peggiorare una situazione già esasperata.
Ma questo ve l'ho già raccontato mille volte. Anche se a quanto pare sono l'unica che lo racconta da queste parti, visto che in Italia San Francisco è ancora sinonimo della beat generation che è morta da cinquant'anni. Invece in quella città succedono cose molto interessanti, adesso. Come per esempio che la gente si è rotta le palle. E ha votato un bellissimo NO a stragrandissima maggioranza a due referendum sostenuti dal sindaco Ed (vedi-sopra) Lee che chiedevano il loro parere sulla costruzione di una serie di condomini per ricchi davanti all'oceano.
No Wall on the Waterfront ha stravinto. Purtroppo il sindaco ha ancora due anni di mandato.
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L'Italia è la patria degli stereotipi e si fatica a vedere una San Francisco diversa da quella delle beat generation e del sogno californiano.Una città non è mai una cartolina: rivelandone le contraddizioni e i contrasti la rendi viva e vera. E speriamo che il sindaco attuale non faccia altri danni!
RispondiEliminaE che la gente si svegli. La rivoluzione degli sfrattati!
EliminaMi sembra la stessa cosa quando dico che vivo a Seattle…per gli italiani è rimasta ferma al grunge degli anni 90…invece ora è piena di hipster vegani fighetti
EliminaAnche a SF! Hipster vegani fighetti ovunque! Per gli italiani invece solo Jack Kerouac e gli amici sua.
EliminaFantastico quest'uomo, capace di meritarsi tre soprannomi diversi in appena 22 righe, e tutti carichi dello stesso, prorompente e indebellabile amore. In quei due anni di mandato dici che può fare ancora di più?
RispondiEliminaAh, c'è anche "Mayor lucrative Lee" nell'articolo.
Comunque è una brutta situazione, ottima la presa di posizione dei cittadini. Mi stupisce persino che non ci siano stati feriti alle proteste per Twitter: "A security guard let dozens of Twitter employees with blue badges in and out of the building. Several stopped to take pictures of the protest. “I’m going to tweet this!” one young employee said."
Sì, mi sono ispirata all'articolo per coniare i soprannomi del simpatico sindaco. Non si capisce come una città cosiddetta liberal come SF abbia storicamente avuto una sfilza di sindaci stronzi (a parte l'ottimo Moscone, ammazzato insieme a Harvey Milk).
Eliminagrazie Silvia!!! Io ultimamente mi sono appassionata di blog perchè mi stano facendo capire molto, moltissimo del mondo che mi circonda!
RispondiEliminaE questo naturalmente vale anche per il tuo blog!
Eliminae quanti altri danni sarà ancora in grado di fare ****** Lee in 24 mesi? :(
RispondiEliminaNon ci voglio neanche pensare :-(
EliminaÈ già tanto che abbia indetto un referendum, avrebbe potuto appaltare l'affare a qualche suo amichetto in maniera piú o meno nascosta e bona le', addio parere dei cittadini :)
RispondiEliminaEh, ma i referendum non lo indice mica il sindaco, vengono proposti da comitati di cittadini tramite raccolta di firme. Altrimenti col cavolo che lo facevano!
EliminaGiusto, mi sono impaperata. SF è per fortuna ancora popolata da gente attenta a quello che succede nella propria città e tiene a cuore alcune questioni! Speriamo ci restino ancora a lungo, questi abitanti.
EliminaSe non li sfrattano tutti...
Eliminaahem... spero che non ti dispiaccia avere tra i tuoi lettori un informatico (e qui mi tappo le orecchie perché Silvia grida allo scandalo ;) ).
RispondiEliminaA me non piacerebbe vivere in una città in cui tutti fanno lo stesso lavoro, anche se questo lavoro è il mio (e ciò significherebbe avere tante opportunità professionali).
E nemmeno vivere in mezzo a soli ricchi, nemmeno se fossi ricco io. Oltre al grosso problema del costo della vita che lievita, ci si ritrova facilmente in mezzo a persone arroganti e con la puzza sotto il naso. Non che tutti i ricchi siano così, ma molti purtroppo temo di sì.
Insomma, solidarietà anche dal mondo dell'informatica!
Grazie Luciano! Io mica ce l'ho con tutti gl'informatici :-D Solo con quelli che diventano milionari a vent'anni e pensano di essere i padroni del mondo.
EliminaPuoi odiarmi? Cosi' divento milionario a vent'anni, funziona pure l'inverso si'? :-D
EliminaAspetta, adesso mi concentro e ci provo :-D
EliminaCaspita se sei arrabbiata!
RispondiEliminaTi conforterà sapere che mio marito che è da quelle parti ora è sconfortato dalle trasformazioni che nota. E' andato a mangiare nel nostro ristorante preferito a china town lo scorso week end e la sera mi ha scritto sconvolto da cosa ha visto. Quindi chiunque almeno chi ci va, specialmente chi ci va periodicamente, nota che succede.
Confido nella resilienza della città, e nella capacità dei suoi abitanti di opporsi allo scempio.
Vedo ora il commento di Luciano... anche mio marito lo è, ma, purtroppo per noi non è proprio uno dei giovani milionari con cui ce l'hai tu...
RispondiEliminaUn ulteriore problema è dato dal fatto che questo afflusso di soldi non sta dando niente in cambio alla città, né sotto forma di filantropia (che i giovani arricchiti non praticano più), né sotto forma di maggiori servizi alla città. Anzi. I bus privati che portano gli impiegati dalla città a Silicon Valley, per esempio, usano le fermate degli autobus pubblici senza pagare nessuna tassa alla città e aumentandi i ritardi della già poco affidabile rete di trasporto pubblica.
EliminaMeno male che ci sei tu che cerchi di aprire gli occhi almeno a chi ti legge sulla reale situazione di SF, io continuo ogni volta a restare sconvolta nel leggere gli affitti, mi pare una cosa così fuori di cervello!! Mi racomando abitanti si SF: resilienza, resilienza, resilienza!!
RispondiEliminaVa bene, allora continuerò a informare (e a sfatare miti)!
EliminaDecisamente una good news! Cioè, è tristissimo quello che sta diventanto San Francisco, ma sentire di una cittadinanza che difende il proprio territorio dallo scempio scalda sempre il cuore (se poi possono farlo addirittura con un referendum e non essendo definiti terroristi è ancora meglio!)
RispondiEliminaSì, c'è di buono che gli abitanti di SF sono molto affezionati alla loro città, e non vogliono farsela portare via.
Eliminaè triste e fa inc*** constatare come gli interessi... [il potere economico, politico e tanto altro] anzichè tutelare le radici... di un popolo, nazione, paese, città, ne stravolga gli usi e costumi, ne stravolga, rinneghi l'identità...
RispondiEliminaE succede dappertutto.
Eliminapurtroppo sì... e spaventa, sgomenta questa mancanza, assenza di presa di coscienza... Cum-scire ("sapere insieme")
EliminaUna letale combinazione di egoismo e mancanza di curiosità (che equivale alla stupidità): proprio ieri sentivo uno che diceva che a SF c'è una prospera classe media. Quando gli ho fatto notare, prove alla mano, che aveva detto un'enorme cazzata, mi ha risposto che Silicon Valley paga bene e quindi è chiaro che gli affitti aumentano. Come se tutti gli abitanti di SF lavorassero a Silicon Valley. (Ma anche se non fosse così, chissenefrega degli altri?)
EliminaDavvero tristissimo che non si faccia niente per arginare questo fenomeno. La mappa è impressionante! Qui in Italia gli informatici purtroppo fanno la fame più degli altri mi sembra, dato che mio marito e i suoi amici son tutti informatici e qui c'è l'andazzo del 'il mio amico informatico' a cui non paghi niente per il lavoro svolto tanto è qualcosa che possono fare tutti
RispondiEliminaAccidenti, e pensare che senza l'informatico di fiducia sarei nel panico! E in effetti io stessa devo insistere per pagarlo... mi sembra una di quelle trappole collettive di categoria: con la scusa che tanto qualcuno che me lo fa gratis lo trovo... :-(
EliminaComunque leggo sempre quello che posti e gli articoli che linki-c'è un verbo migliore spero ma non mi viene in mente ora-: se non ci fossi tu io sarei ancora alla fase 'if you are gong to San francisco', con la canzone di forest gump in testa. Sono contenta di avere la tua prospettiva, secondo me deve funzionare così, facendo prendere coscienza alla gente, uno per uno. E poi ovviamente destituendo il f@@@ng sindaco.
RispondiEliminaGrazie cara, allora la mia decostruzione di miti ammuffiti funziona! Evviva!
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