giovedì 21 novembre 2013

Don DeLillo: Running Dog

Arrivo sempre tardi per i compleanni. Quello di Don  DeLillo era ieri (è nato il 20 novembre del 1936), ma ciò non mi impedisce di fargli gli auguri citando l'incipit di un suo romanzo che ho tradotto nel 2006, Running Dog.


"Non troverai gente normale, qui. Non dopo il tramonto, in queste strade, sotto le antiche tettoie dei magazzini. Questo lo sai, naturalmente. È chiaro. Altrimenti non saresti venuto. Il vento soffia a raffiche dal fiume, alzando la polvere dei cantieri di demolizione. Vicino alle banchine, i vagabondi accendono il fuoco dentro fusti di petrolio arrugginiti. Si stringono gli uni agli altri, infagottati nei cappotti, nei maglioni di seconda mano o in qualunque combinazione di indumenti siano riusciti a procurarsi. Ci sono camion parcheggiati vicino ai magazzini, alcuni occupati da uomini che fumano al buio, in attesa degli omosessuali che escono dai bar oltre Canal Street. Allunghi il passo, ma non cerchi riparo dal freddo. Ti piace quel vento che soffia sempre più forte. Giri l’angolo e lo affronti per un istante, sentendo con piacere la forma delle cosce contro la stoffa tesa del vestito. Vetri rotti scintillano come mica bianca nei terreni vuoti. Stasera il fiume ha un forte odore di muschio.
Ora, a est, vedi quattro lettere tracciate con la vernice spray sul lato di un edificio. Uno scarabocchio senza senso. ANGW. Ma ha qualcosa di familiare, scava un buco nel tempo. Ed ecco che ti torna alla mente, da una distanza di più di vent’anni. La gita a Salisburgo. I cugini, i giochi, il museo. Quattro lettere incise su un’alabarda da cerimonia. La spiegazione di tuo padre: Alles nach Gottes Willen.
Da allora le armi sono diventate empie. Hanno perso la fede. E i bambini sono cresciuti, scoprendo di aver percorso singolari distanze. Ora è imminente, lo senti, qualcuno ti aspetta dietro l’angolo, una contrattazione silenziosa che non ha nulla a che vedere con merci o servizi; solo ciò che siete realmente, anime che si aggirano nella notte concludendo accordi. Un’oscura esaltazione cresce a ogni passo.
Tutto secondo la volontà di Dio. Il Dio del Corpo. Il Dio del Rossetto e della Seta. Il Dio del Nylon, del Profumo e dell’Ombra."



21 commenti:

  1. Tanti auguri Don (anche io arrivo spesso in ritardo sui compleanni, e mica di un giorno solo...)! Running dog è uno di quelli di DeLillo che mi manca, ma in effetti l'incipit mette voglia di continuare :)

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  2. Grande traduzione e grande romanzo.
    Del resto parliamo di DeLillo...Auguri!

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  3. Difficile leggere tutto, anzi impossibile, ma Running Dog è già nella lista dei prossimi. Ho appena terminato "Libertà" notevole romanzo che si può apprezzare compiutamente anche per merito della traduzione. Complimenti !
    Nou

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  4. Di De Lillo non ho letto ancora nulla, ma conosco bene le copertine dei suoi libri edite da Point Omega di Noma Bar: sono semplicemente dei capolavori. Quella di Running Dog non è così immediata, ci ho messo un po' a capirla, ma anche quella è fantastica.
    Qui spiega il lavoro di Noma Bar, se non lo conosci: http://veerle.duoh.com/design/article/don_delillo_covers_by_noma_bar

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    1. Che meraviglia! Hai ragione, sono una più bella dell'altra.

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  5. Mi piace la voce italiana di De Lillo! Incipit niente male :)

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    1. Di voci ne ha avute diverse, la mia è solo una delle tante :-)

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  6. Grande Don! Io gli sono grato per Underworld, un libro di 900 pagine che è TUTTO tranne che un mattone!

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  7. Auguri a DeLillo e complimenti a te. Quale romanzo tra i Running dog e Cosmopolis ti ha intrigato di più? E quale è stato più difficile tradurre?

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    1. Da tradurre non mi sono sembrati difficili, lo stile di DeLillo non è difficile, almeno per me. Ma io in genere mi trovo meglio con gli autori "difficili" :-)
      E ho amato molto entrambi.

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  8. Un nome che non mi giunge del tutto nuovo.. il titolo invece sì, è nuovo. La traduttrice, conosco ;)

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    1. Il titolo è considerato un'opera "minore", ma è pur sempre DeLillo!

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  9. auguri in ritardo anche da parte mia
    meraviglioso lavoro il tuo ^ _ ^ e bellissimo l'incipit
    il libro non lo conosco... e lo prenderò in considerazione, ad oggi, di DeLillo, ho letto solo Rumore Bianco, e la Stella di Ratner.

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    1. Underworld è il suo capolavoro, e nonostante la mole, come dice Zio Scriba qui sopra, è tutto tranne che un mattone!

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  10. Auguri Don, anche da me in ritardo (mi perdonerà?). Ha sempre la stessa faccia, non cambia mai, come Il ritratto di Dorian Gray ...

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    1. O forse è perché ho scelto una foto di qualche anno fa...

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  11. Pensavo che si fosse conservato così bene ;)

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