Sì, proprio così. Perdo colpi. La colpa sarà le mie ultimi vicissitudini tiroidee che mi fanno pensare solo a mangiare, ma ieri sera sono andata al concerto di quel grandissimo pezzo di gno... ehm, del bravissimo Luke Winslow King, accompagnato dalla bella e brava Esther Rose alla tavola per lavare e al ferro di cavallo, e dai mitici fratelli Luti alla chitarra e al basso che sembravano usciti da un film dei fratelli Cohen, e non ho portato la macchina fotografica. Ed ero seduta in seconda fila!
Spero che sul blog del festival mettano presto qualche foto e magari anche un video, perché il concerto è stato molto divertente, lui ha una grande... ehm, presenza scenica ed è anche simpatico, pur essendo sempre vestito malissimo (Mr K dice che è uno stile "thrift-store hipster", ma non capisco: nei thrift store non vendono vestiti della taglia giusta?). E naturalmente hanno cantato Ella Speed.
Per fortuna nel video è meglio, in foto mi ha ricordato Emanuele Filiberto :-/
RispondiEliminaAnche lei è bella, coi vestiti sbagliati, ma magari sono i personaggi di un film di Wes Anderson che hanno di regola i pantaloni sopra la caviglia. :-)
No, poverino, Emanuele Filiberto no! E comunque hai ragione, lo stile thrift-store hipster fa molto Wes Anderson :-)
EliminaThank you, non lo conoscevo. Che voce, oltre alla... presenza scenica :)
RispondiEliminaCome ti ho scritto su fb, venerdì saranno a Torino. Da non perdere! ;-)
EliminaNotevole direi, come presenza scenica intendo!
RispondiEliminaChe bella voce e che canzone splendida.
Grazie!
Sì, è stato un concerto molto piacevole da tutti i punti di vista ;-)
EliminaHo prenotato un secchio di ferri di cavallo al mio vicino di casa così cominciamo a esercitarci, e al prossimo tour ci aggreghiamo alla band... Alle elementari suonavo il triangolo, farà curriculum? Nome d'arte: le sorelle bandiera... e battiamo i fratelli Luti!
RispondiEliminaMa Piero in the sky sarà mica parente di Lucy???
Ma Piero non c'è nel cd (l'ho trovato)!
EliminaSecondo me se provo a suonare il ferro di cavallo mi tiro subito sul dito quella specie di cacciavite con cui lo colpiva.
magari il pezzo di gno.... ha qualche disfunzione ormonale pure lui e si è attillato nei vestiti, magari
RispondiEliminaOppure non ha ancora finito di crescere, il bel ragazzone!
EliminaHai ragione! Una gran bella presenza scenica.E in più ci sa anche fare (con la musica, intendo). Spero che prima o poi passi anche da Bruxelles. Altrimenti mi toccherà ad andare a New Orleans -:)
RispondiEliminaUh, che brutta cosa sarebbe, dover andare a New Orleans! ;-)
EliminaApperò! Non conoscevo costoro, in effetti bello bello lui e bravi tutti ;)
RispondiEliminaVale la pena di andare a Torino a sentirlo venerdì prossimo!
EliminaSono molto milanese in questo, ma se uno si veste troppo ...americano (se ho capito cosa descrivi e vedo nella foto del festival: quelle orrende camice con le spalle che cadono, che sembrano del nonno sovrappeso di chi le veste??? e magari di quei colorino slavati anni 50?) a me smette di piacere... è più forte di me, è quasi al pari del pedalino bianco che spunta dal pantalone classico ;) Forse solo per David Gandy potrei soprassedere ;) ciao!
RispondiEliminaUhm, no, lui più che altro indossa completi sformati e fuori taglia, ieri sera un gessato grigio con pantaloni e maniche un po' corti e scarpe di cuoio marron, ma ti assicuro che le sue doti sorpassano ogni cosa. E poi io ho una fervida immaginazione ;-)
EliminaChe ridere il tuo commento sopra. Ma anche senza immaginazione questo è un sano, come direbbero a Bologna.
RispondiEliminaUh, sanissimo! :-D
EliminaA me piace solo la canzone.
RispondiEliminaComunque il vestito mi sembra tipico degli artisti di strada, quelli che vincono il vestito buono alla pesca di beneficenza e per strada tengono aperta la custodia dello strumento per ricevere le monetine, arrivati a dieci euro entrano nel negozio di fronte per cambiare le monete e poi vanno a mangiare un panino al bar e mentre glielo riscaldano fanno quattro chiacchiere col barista, perché i tempi son cambiati, non esistono più i panini di una volta, né gli artisti di strada di una volta. I vestiti di una volta invece sì: li si può vincere alla pesca di beneficenza.
RispondiEliminaMi sembra un'ottima ipotesi, però valla a trovare, una pesca di beneficenza!
EliminaBeh dai almeno ti sei divertita.
RispondiEliminaBuona settimana!
Divertitissima! Buona settimana a te!
Eliminaho visto immagini sue random su google e mi è sembrato addirittura elegante!
RispondiEliminama io sono abituata al look di stevie ray vaughan...hai presente come si conciava?
No, ho solo presente come suonava. Mamma mia.
EliminaE comunque se mi dici che hai visto sue immagini random automaticamente scateni in me una coazione compulsiva a cercare sue immagini random e a passare così tutto il resto della serata.
wow... provo della sanissima, genuina invidia
RispondiEliminaio adoro fotografare e oltre a possederne una professionale, che porto con me durante le vacanze o nei weekend, scampagnate, ne tengo poi sempre una piccola nella borsa, perchè indipendentemente da concerti, eventi e quant'altro... non sai mai cosa ti può riservare la vita, il giorno...
Infatti, io lo penso sempre che devo tenerla nella borsa, e poi ogni tanto mi dimentico e quella è proprio la volta che trovo qualcosa da fotografare!
Eliminaallora metticela subito :) ogni giorno, lungo la strada, dietro ogni angolo, alzando lo sguardo al cielo, intorno a noi gli occhi, bighellonando finiscono prima o poi per posarsi su qualcosa che ne cattura l'attenzione...
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