Secondo questa tabella pubblicata dal New York Times, che valuta i parametri di giustizia sociale nei paesi membri dell'OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development), gli Usa non sono messi proprio bene: ventisettesimi su trentuno paesi. L'Italia è diciannovesima.
I parametri misurati sono: prevenzione della povertà, tasso di povertà generale, infantile e degli anziani, disparità dei redditi, spesa per l'istruzione prescolare, salute pubblica, giustizia intergenerazionale (politiche per la famiglia e le pensioni, politiche ambientali e attenzione alle generazioni future). Gli Usa vanno molto male sui primi tre e sul quinto dei parametri. L'Italia, e ciò non stupisce, sull'ultimo, la giustizia intergenerazionale.
Secondo quest'altra tabella, che accompagnava nel febbraio scorso un altro articolo del New York Times, gli Stati Uniti vanno ancora peggio, ultimi su trentatre (prima l'Australia, l'Italia ventitreesima). La tabella, che riguarda le "economie avanzate" del FMI, misura la disparità dei redditi, il tasso di disoccupazione, il livello di democrazia, l'indice globale di benessere Gallup, l'insicurezza alimentare, l'aspettativa di vita, la popolazione carceraria e il livello di apprendimento degli studenti in matematica e scienze. Gli Usa vanno molto male sui salari, la sicurezza alimentare, la popolazione carceraria e l'apprendimento della matematica. L'Italia su sicurezza alimentare e risultati degli studenti.
sono un po' di fretta e nn ho tempo di dedicare a questa tabella l'attenzione che merita. ci ripasserò. però mi preme evidenziare una cosa: com'è possibile che l'Italia si piazzi così male nella graduatoria della sicurezza alimentare? davvero il 15% degli intervistati ha dichiarato di non aver avuto negli ultimi 12 mesi i soldi necessari per la spesa alimentare? mi pare un dato assurdo, specie se confrontato con quelli dei paesi che globalmente stanno messi peggio in graduatoria. Mi riferisco, uno a caso, al portogallo. Il paese è piccolo e credo di poter parlare in maniera generale pur avendo visto le abitudini alimentari e d'acquisto di poche città. Qui solo il 10% dichiara di aver avuto difficoltà con gli acquisti di cibo. Osservando le buste della spesa piene di patate, riso, carne di maiale e pesce azzurro ci credo bene! Sarà che in italia si tendono a considerare ormai "necessari" tutti i beni che tali proprio non sono? Ho il forte sospetto che sia proprio così.
RispondiEliminasarei curiosa di sapere come calcolano i risultati degli studenti :-/
RispondiEliminaInteressante...pensandoci bene non mi meravigliano il basso livello in cui si classificano i nostri paesi...uff...quanto c'e' da migliorare! :/
RispondiElimina@Elle: hai perfettamente ragione, il dato è un po' misterioso, anche se io avevo dei dubbi anche su altri ma con una piccola ricerca li ho trovati accurati. Non si capisce come mai l'Italia non sia tra i peggiori per il tasso di povertà e invece lo sia per la sicurezza alimentare, che dovrebbe essere direttamente collegata.
RispondiElimina@Mariantonietta: si faranno mandare i risultati di tutti i compiti in classe? ;-)
@B&K: Eh, già. Certo che, soprattutto nella prima tabella, vincono sempre i soliti paesi dove io, personalmente, non mi trasferirei tanto volentieri. Il primo appetibile è la Francia.
Veramente curiosi certi dati, cmq veramente interessante.
RispondiElimina@Silvia: un bel posto nordamericano che si piazza bene in entrambi i grafici? Il Canada! :-D D'altronde si sa che e' un bel Paese tranquillo e cordiale, ma io evito comunque di guardare certe statistiche, ognuno di noi e' diversissimo dagli altri e con poca probabilita' uno che da' un feedback negativo o positivo ad una di queste interviste ha passato le nostre stesse identiche esperienze.
RispondiEliminaAnche io sono rimasto un po' confuso guardando certi risultati, soprattutto per la sicurezza alimentare in Italia come gia' detto. Io qua vedo tonnellate di gente (sul serio! non scherzo mica!) che al supermercato compra di tutto e di piu', roba che almeno secondo me e' superflua, e poi va a pagare con i buoni pasto del comune... Quindi il dubbio viene su per forza, la sicurezza alimentare in Italia e' stata valutata in modo troppo soggettivo, secondo me.
Gli studenti... in generale sembra che un sacco di Paesi hanno problemi, che i risultati attesi siano stati un po' troppo alti secondo la media comune?
scusate per il fatto degli studenti, quando ho letto quella voce ho resettato la legenda che mi tenevo in testa ed ho interpretato l'arancione come una via di mezzo tra worst e worst of the worst, ma ci vuole una laurea per leggere 'sti grafici :-D
RispondiEliminaniente di nuovo purtroppo, aspetto di vedere qualcosa di nuovo, quindi in meglio ma per ora non mi pare ci siano segnali :(
RispondiElimina@Giacomo: sì, anche a me il Canada è simpatico, se non fosse per il clima orrendo e per alcuni fatti recenti che ai miei occhi hanno smentito un po' la fama di paese ecologico e quasi socialdemocratico. Una su tutte la questione delle tar sands, in cui anche Obama rischia di farsi coinvolgere, con esiti catastrofici per l'ambiente: http://www.greenpeace.org/canada/en/campaigns/tarsands/
RispondiEliminaQuanto ai dati, sì, in genere non sono mai del tutto accurati, però in questo caso li ho trovati almeno degni di considerazione perché provenienti da fonte autorevole.
@from uk: aspetti di vedere il giorno in cui l'Italia batterà la Svezia? ;-)
ah si', conoscevo l'estrazione del petrolio nell'Alberta, e' una cosa gigantorme, mi sa che se vedi il documentario sugli stabilimenti d'estrazione che sono li' ti prende un colpo vedendo certe riprese dall'alto :-P
RispondiEliminaInvece io mi trasferirei di corsa in nord Europa! L'unica cosa che mi bloccava prima era il freddo...ma dopo l'inverno dell'anno scorso, il clima non mi fa piu' una beffa!:)
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