Cessole |
Avevamo un regalo da sfruttare, una notte in un agriturismo a scelta. Così abbiamo scelto le Langhe, e nello specifico l'Alta Langa Astigiana, in val Bormida. Dopo il solito deprimente fondovalle pieno di capannoni di tanta provincia italiana, a un certo punto si scollina e... si arriva in un posto che sembra fuori dal tempo. Il paesino si chiama Cessole, ma potrebbe anche chiamarsi Frittole. Vigne, naturalmente, ma anche tanti noccioli e un gran silenzio. Spero tanto che i costruttori di capannoni e di villini del geometra non trovino mai la strada di Cessole.
Se voi la trovate, invece, potreste provare il posto dove siamo stati noi, un bio-agriturismo aperto da una coppia fuggita dalla città che ha preso un vecchio casolare in rovina e ha fatto un bel lavoro di ristrutturazione "sostenibile": energia da pannelli solari, cibo biologico, vino e nocciole di loro produzione.
La vista dall'agriturismo |
Le nocciole delle Langhe (varietà tonda gentile: quelle della Nutella, per intenderci) fino a dopo la seconda guerra mondiale costituivano un'importante fonte di sostentamento per le famiglie, che ne ricavavano un olio prezioso per chi non poteva permettersi quello d'oliva. Tra le preparazioni più semplici c'è la squisita torta di nocciole, "la regina delle Langhe". La ricetta tradizionale, che trovate qui, non prevede l'uso di farina in aggiunta alle nocciole, ma solo zucchero e uova.
La vista dall'oasi del WWF |
hahaha, che bello leggere che non son la sola a cui "frittole" e' rimasto nella mente e in alcuni casi anche nel cuore!
RispondiEliminaNooo! Frittole è un caposaldo della cultura contemporanea italiana!
RispondiEliminaFrittole E'!:D
RispondiEliminasilvia, ma Cessole è con l'accento sulla e? ma davvero??? ihihihihihih
RispondiEliminacomunque le nocciole: buooooooneeeee
Sì, Cèssole come Frìttole! Niente rima con nocciole, che però erano buonissime lo stesso. E la torta, davvero squisita!
RispondiEliminaaaah mi riporti alla mente le nocciole nel miele!!!
RispondiEliminaE la Nutella! Che però non è niente confronto a una pasta di gianduia artigianale che avevo comprato una volta a Torino e non mi ricordo più come si chiama!! :-((
RispondiEliminaI miei nonni avevano tanti noccioleti a Canelli e le nocciole (quelle che descrivi tu, le tonde) venivano vendute alla Ferrero per farci la Nutella). Io le raccoglievo sempre da piccola e mi arrampicavo sugli alberi per guardare meglio le colline. Che bei ricordi!
RispondiEliminaChe bei ricordi davvero! Pare che adesso la Ferrero importi molte nocciole dalla Turchia (tu segui le nocciole, insomma), però i noccioleti ci sono ancora. E certi alberi sono altissimi! Mai visti noccioli così alti. Tu salivi in cima a quelli?
RispondiEliminaCessole autunno quasi 1500? :)
RispondiEliminaLa torta di nocciole l'ho mangiata una sola volta nella vita: assaggiata ad un mercato nel Monferrato, ne rimasi folgorata tanto da riportarmene una intera a casina, centellinandola giorno per giorno, perché per quanto era buona mi scendevano le lacrime mentre la mangiavo.
La nutella invece non mi piaceva da piccola (la mia mamma non doveva ingegnarsi a nascondere barattoli) nè tantomeno mi piace ora che sono grande (la percentuale di nocciole è minima, è per lo più grasso spalmabile!)
La ricetta della torta però non sembra difficile, e tu non sei impedita in cucina come me...
RispondiEliminaQuanto alla Nutella, mai stata una fanatica neanch'io, ma se mi venisse in mente il nome di quella crema artigianale che avevo comprato a Torino...
Ho scorso il post con gli occhi e leggendo "frittole" mi e' venuta fame, ahah! ^_^
RispondiEliminaPoi in effetti davi anche la ricetta della tortona. :D