Quote of the day: Italo Calvino
"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è gia qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."
questa è una delle mie citazioni preferite in assoluto. è davvero importante per me
RispondiEliminaAnche per me! Ne rimasi folgorata la prima volta che lessi "Le città invisibili", tanto tempo fa. La so a memoria, la cito a tutti, a proposito e a sproposito, e me la ripeto spesso, per darmi coraggio.
RispondiEliminala prima volta la citò mia mamma in una mail che mi scrisse durante la mia visita in palestina e israele..da allora rimane una specie di mantra e il mio credo politico, in qualche modo
RispondiEliminaBene, abbiamo una bella cosa in comune, allora. E' il migliore credo politico che ci sia, secondo me. Teniamo duro e portiamolo avanti.
RispondiEliminaquanto è amara e vera questa frase.
RispondiEliminae sì, i più l'accettano fino a non vedero neanche, l'inferno. e con mio grande rammarico constato che è il trend dominante di chi vive in zone dove si dovrebbe vigilare più del possibile, e mi riferisco per esempio al martoriato e delirante sud italia (di cui sono originaria).
Anche perché, se il primo modo nominato da Calvino permette di evitare la sofferenza, non è affatto detto che chi segue la seconda strada, quella di chi vede e vigila, riesca per questo a non soffrire. Anzi.
RispondiEliminaLe città invisibili sono un grande canto d'amore per due cose fondamentali per Calvino: la fantasia e la città, gran libro!
RispondiEliminaSì, decisamente una pietra miliare della letteratura!
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