domenica 13 maggio 2012

L'erba del vicino è sempre troppo alta

Appena arrivata in Italia sono stata investita dai discorsi sulla crisi. Che c'è ed è grave, lo sappiamo tutti, ma ho l'impressione che l'insistenza ossessiva e martellante con cui se ne parla non aiuti a mandarla via.

I mezzi di comunicazione parlano senza sosta dell'ondata di suicidi, anche quando è stato dimostrato che i suicidi non sono aumentati per la crisi, e che, secondo una fonte autorevole come Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano: “Studi epidemiologici internazionali dimostrano con certezza che le notizie dei suicidi da crisi economica, se presentate in modo sensazionalistico, inducono altri suicidi, innescando un pericoloso ‘effetto domino'”.


I tosaerba mi perseguitano. Da queste parti va molto il giardino con l'erba a spazzola, e non c'è giornata di sole che non sia accompagnata da un vivace concerto di tosaerba. Peggio per te, direte voi. Chi vive in città sta peggio. Tu almeno hai l'aria buona. Mica tanto, visto che un  vicino brucia i suoi rifiuti plastici praticamente sotto le mie finestre con frequenza quasi quotidiana. Tempo fa provai a chiedere agli altri vicini se volessero venire con me a protestare con l'avvelenatore, ma loro mi risposero che no, ecco, non si sa mai, quello lì è meglio non farlo arrabbiare (?). Così andai a protestare in comune, chiedendo di mandare i vigili a controllare, ma loro mi dissero che dovevo sporgere denuncia con il mio nome. Io risposi che non ne vedevo il motivo, bastava che mandassero un controllo all'ora che gli indicavo (l'avvelenatore brucia la sua plastica a orari regolari), ma loro mi dissero che dovevo imparare a prendermi le mie responsabilità (?).

Per finire, questo era il mio status di ieri su feisbuc:
"Farà tre rose all'anno, quella pianta nel giardino comune. Tre bellissime rose rosso scuro in tutto l'anno. Perché tu, o imbecille che abiti in fondo al giardino comune, devi tagliare la prima rosa di maggio per metterla nel tuo stupidissimo vaso, invece di lasciarla nel giardino dove tutti la possiamo ammirare? Evidente: perché sei un'imbecille."

Sento che sto perdendo il mio equilibrio zen.

24 commenti:

  1. Ahaha! L'equilibrio zen è messo alla dura prova in certi posti! Bella anche l'immagine :)
    Anche io ho notato lo stesso per quanto riguarda la crisi: ormai è diventata un'ossessione insopportabile, va di moda parlarne, tanto che son diventata allergica a 'sta parola, e la storia dei suicidi mette un'angoscia incredibile. Ma io ho continuato a vedere cose indicibili, e allora mi son detta che probabilmente la gente continua a vivere nettamente sopra le proprie possibilità.
    Avevo in mente anche io un post al riguardo, ma devo trovare il giusto mezzo, perché non mi va di (fintamente) angosciarmi alla maniera italica.

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    1. Sì, è un argomento difficile. Non voglio sminuire la portata dei problemi, né suscitare interminabili discussioni sulla situazione contemporanea. Però la propensione all'angoscia e alla lamentela fine a se stessa mi è sempre sembrata una cosa controproducente. Per non parlare dello sfruttamento di tale propensione da parte dei mass media.

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    2. io sto meditando un post con le dieci soluzioni per non essere mai in crisi, ispirata dal post su Napoleon Hill. Ma quello che succede in molti blog che cercano di proporre un altro punto di vista, è che si viene criticati proprio per questo gesto e alla fine credo che si preferisca star zitti. Ma io non ne ho voglia, le parole una volta pronunciate, esistono.

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    3. E se qualcuno ti critica fregatene! Io lo leggerei proprio volentieri, un post con le dieci soluzioni per non essere mai in crisi, e sono sicura che tantissimi altri lo apprezzeranno. Vedrai che sarà un successo, e ne verrà fuori senz'altro una bella discussione.

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  2. La crisi è l'argomento sulla bocca di tutti, è vero; una sorta di contagio pernicioso da cui è impossibile (o quasi) immunizzarsi. Anche se vuoi affrancarti dal problema e pensare in modo positivo e lieve c'è sempre qualcuno che ti ricorda che siamo in recessione e che bisogna tirare la cinghia.... Che palle!!

    Con un vicino come il tuo (ma è peggio dei tuoi 3 compagni di viaggio cialtroni??) l'equilibrio zen lo perderebbe anche il Dalai Lama! Non capisco perché il comune non prenda provvedimenti! Se c'è una macchina che intralcia il traffico e chiamo i vigili per la rimozione, mica vogliono sapere chi ha chiamato!

    Le rose sono belle nei giardini, condivido, non in un triste vaso. E ne godono tutti, non solo l'imbecille che le ha in casa. Ma tant'è....di imbecilli, ovunque ti giri, ne trovi a bizzeffe!

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    1. Infatti, io quelli che proprio non capisco sono quelli che stanno come prima e invece di considerarsi fortunati si lamentano comunque.

      Il vicino e i compagni di viaggio cialtroni appartengono alla stessa specie. Si tratta dello stesso vicino che aveva un albero di ciliegie nel suo giardino, con i rami che sporgevano molto vicini alla strada. Siccome chi passava per la strada poteva allungare la mano e mangiare qualcuna delle sue ciliegie, lui ha pensato bene di tagliare l'albero. Un dendrofobico psicopatico, insomma. Il Comune non prende provvedimenti non certo perché sia vero che devo sporgere denuncia con il mio nome (baggianata colossale), ma perché il signore in questione ha evidentemente degli amici in Comune che gli vogliono bene e lo proteggono.

      Sotto le finestre degli imbecilli c'è una pianta di ortensie che ho piantato io e che sta crescendo rigogliosa. Se provano a toccare le mie ortensie, la prossima volta che vado e torno importo dell'edera velenosa dalla California.

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  3. ma in effetti le uniche volte che ho segnalato delle cose al comune, o alla polizia stradale, ho dovuto dare nome cognome e pure numero di telefono.
    Ma io glieli ho dati, i dati, che a non darglieli mi toccava tirarmelo su da sola, il topo morto (o chiamare le pompe funebri, in altenativa).

    E poi sai la goduria guardare il carro attrezzi allontanarsi mentre porta via la macchina, dopo un'ora di attesa, e mettere finalmente la macchina nel garage e vedere la faccia basita dell'imbecille rimasto senza, di macchina, e sapere che la prossima volta ci pensa 2 volte, a parcheggiarmi davanti al passo carraio?

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    1. Uhm, dici che sono io che sono paranoica? Che dopo l'avvertimento degli altri vicini pavidi ho temuto invano che lo psicopatico dendrofobico avesse informatori ovunque e che venisse a tagliarmi le gomme? Allora è proprio vero che ho perso l'equilibrio zen!
      No, ma poi nel frattempo mi sono ricordata che avevo avuto un altro motivo per non fare la segnalazione: qualcuno mi aveva detto di aver avuto lo stesso problema, e di aver scoperto che era inutile protestare perché il vicino in questione bruciava i suoi rifiuti in una stufa dentro casa (come il mio, che li brucia in un capanno) e non in giardino, e il divieto di bruciare vale solo all'aperto. Cioè, tipo che allora nella mia stufa posso bruciare anche le scorie radioattive?

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  4. Io le volte che ho provato a chiamare il comune o i vigili urbani, non mi ha mai calcolato nessuno. "Sisì, verremo a vedere" e poi nisba...
    Che poi cosa vuol dire "QUello lì è meglio non farlo arrabbiare?". L'unione fa la forza, possibile che si debba lasciar sempre far passare le cose ai prepotenti (o presunti tali?).
    Queste sono cose che proprio mi fanno arrabbiare!!!

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  5. (Mi fanno arrabbiare i tuoi vicini, intendo)

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  6. Che a qualche italiano venga in mente allora di rubare lo slogan "We won't make a drama out of a crisis"?
    Perdita dell'equilibrio Zen? Io ho risolto con la decisione di trascorrere in Italia mai piu' di otto giorni consecutivi!

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    1. La crisi c'è, ma come faremmo noi italiani senza il drama?

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  7. sfondi una porta aperta (anche se ormai è solo un ricordo)
    mi ricordo che da adolescente una domenica mattina sono arrivata a pensare: fortuna che in Italia non è così facile procurarsi un'arma ...

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    1. Grazie, mi serviva un po' di conforto. Allora non sto diventando un'isterica scorbutica! Allora è normale incazzarsi, e più ti disabitui alla cafonaggine e più ti incazzi quando la ritrovi!
      Mi ricordo la prima volta che ero tornata da un lungo viaggio negli Usa (questa devo averla già raccontata da qualche parte), e scesa nella metropolitana di Milano la prima cosa che vidi fu la pubblicità della mozzarella con due enormi tette in primo piano. Non che prima non mi avrebbe disgustata, ma vedermela sbattere sotto il naso così, dopo un mese di pressoché totale purificazione, fu come prendere una sberla in faccia.

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  8. Troppa Italia peraltro in fase rognosa. Sei in sovraesposizione.

    E che dire dei tosaerba autonomi, elettrici e senza fili, che ogni tanto si incamminano per il giardino e se ne vanno avanti e indietro a rasare?

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    1. Se fossi ricca donerei tutto il mio denaro a qualche équipe di scienziati perché inventassero al più presto il tosaerba silenzioso (che in Italia sarebbe un fiasco, perché alla maggioranza degli italiani il rumore PIACE).

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  9. Io ti ho offerto un tetto, un piatto di cacio e pepe caldo e, infine, le ciliegie Mon Cheri della Sabina, cosa vuoi di più??;DD

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    1. Tu stai attenta a insistere, che poi io arrivo e mi piazzo, eh? Con marito al seguito che mangia come un battaglione di marines e ti fa fuori tutte le scorte! ;-)

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  10. Che poi magari quel vicino e' di quelli dalla sindrome nimby che protestano contro l'inceneritore da costruire.
    Io odio il rumore dei tosaerba, ma l'odore di erba tagliata mi fa far pace col mondo.

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    1. Non ho il minimo dubbio che sia un tipo così.
      Buonissimo l'odore di erba tagliata, ma quello dei fanatici tosatori non lo sento perché di solito sto tappata in casa con le finestre chiuse e la musica classica a palla nelle orecchie per cercare di lavorare.

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  11. anche io i primi giorni quando torno in Italia sono sempre cosi'... poi di solito ho la fase del reinnamoramento, che dura massimo due settimane, per poi tornare alla fase iniziale :-/

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  12. è in arrivo il mio post sui vicini :-/
    sappi che mi rincuora sapere che non sono solo i miei vicini gli imbecilli (egoist!)

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