lunedì 7 marzo 2011

La lunga marcia verso la Green Card/1: L'avvocato

                                                                                 Oggi comincia il conto alla rovescia. Venerdì siamo stati dall'avvocato, abbiamo consegnato tutti i documenti, firmato tutto il firmabile, e oggi dovrebbe partire la procedura. Jeff, il mio immigration lawyer, è un tipo giovane, con una bella faccia pulita (sembra un po’ Clark Kent, intrappolato nei suoi panni “borghesi” dopo la sparizione delle cabine telefoniche – e di ogni tipo di telefono pubblico – in seguito all’avvento dei cellulari), che si occupa prevalentemente di rifugiati politici (dev'essere per questo che ha accettato di seguire il mio caso). È gentile e rilassato, in perfetto stile Berkeley. Mi ha spiegato che proprio in questi giorni il governo ha introdotto una nuova procedura per il rilascio del permesso di viaggio + lavoro, e questo potrebbe essere una fortuna oppure una sfortuna per quanto riguarda il tempo d'attesa (tutto dipende se la nuova procedura funziona bene da subito oppure no), che comunque, ha confermato, è in genere di tre mesi (durante i quali, lo ripeto per chi avesse perso le puntate precedenti, non potrò lasciare il paese, pena l'annullamento di tutte le pratiche svolte finora e l'obbligo di ricominciarle da capo). 
Questi sono i documenti che ho dovuto presentare (il marito, dichiarazione dei redditi alla mano, deve soprattutto dimostrare di poter mantenere la moglie. Immagino che valga anche l'opposto, quando la moglie è americana):
  1. Certificato di nascita (fotocopia da me tradotta, traduzione autenticata in loco dal mio amico Sandro che, in qualità di italiano, ha scritto in calce al documento che era tutto vero).
  2. Risultati della visita del Civil Surgeon consegnati in busta chiusa.
  3. Certificato di matrimonio.
  4. Svariate foto di coppia prima e durante le nozze.
  5. Email della coppia che testimonino l'esistenza di una relazione antecedente alle nozze.
  6. Altre prove miste della suddetta antecedenza (l'avvocato ha particolarmente gradito il libro di mio marito tradotto da me e a me dedicato).
C'è stata poi la solita serie di domande che vengono rivolte anche ai turisti, più altre ancora (se sono comunista, terrorista, prostituta, se ho mai ucciso qualcuno, se ho mai favorito l'immigrazione illegale...). L'avvocato mi ha anche chiesto se facessi parte di qualche organizzazione o associazione, e alla mia risposta negativa mi ha guardato perplesso. "Perché, non va bene?" gli ho chiesto. E lui: "Sembra un po' strano..." Allora mi sono ricordata di avere nel portafogli la tessera della Lipu: salvata dai miei amati uccellini!

Infine Jeff ha proceduto a terrorizzarmi spiegandomi che circa sei mesi dopo l'ottenimento della green card provvisoria verremo chiamati per l'agghiacciante interrogatorio (sì, come quello del film, che a quanto pare siamo gli unici a non aver visto), nel quale potranno venire poste anche domande molto intime. Non vedo l'ora.

6 commenti:

  1. uhm, mi pare di aver capito che e' "particolarmente complicato" perche' hai sposato un americano... proprio come nei film! :-)

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  2. Lo dovrò proprio vedere, questo film! Non so se vederlo prima dell'interrogatorio, per prepararmi, oppure dopo, per non spaventarmi ancora di più!

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  3. in realta' le domande servono per verificare se davvero vivete insieme.
    Le domande sono tipo:
    Dove avete (ha .. o hai) il conto?
    Da che parte del letto dormi?..cose cosi'.
    E le domande sono chieste separatamente e confrontate.
    Ah naturalmente la fonte e' sempre quel film!:-)

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  4. E già queste mi terrorizzano, perché sono completamente priva di memoria, caratteristica che tende a peggiorare ulteriormente di fronte a qualunque rappresentante dell'autorità.
    L'avvocato però mi ha detto che a due suoi clienti hanno chiesto quando hanno avuto il loro primo "intercourse". Orrore!!
    Temo che la realtà sia peggio del film!

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  5. E ti digli che state aspettando la green card per "fare roba" :-)

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  6. Ehi, ma lo sai che è un'ottima idea? Scommetto che lo troverebbero molto patriottico!

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