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Le colline intorno a Cessole |
L'ora persa guidando nella direzione sbagliata ci impedisce di trovarci nelle Langhe per l'ora di pranzo, e così, anche per un certo spirito di autoflagellazione, decido di non meritarmi altro che un panino dell'autogrill. Ora, quelli che cucinano negli autogrill devono essere gli stessi che cucinano sugli aerei, cioè operai alla catena di montaggio che miscelano materie plastiche nel vano tentativo di spacciarle per cibo. Non c'è nulla dall'aria anche solo vagamente commestibile, neppure l'insalata, vizza e guarnita di finto mais gommoso e pomodorini che ti esplodono in bocca con uno spruzzo di acqua acidula. La pentola del risotto è misteriosamente ricolma di cemento, mentre tra i panini spicca un cotoletta d'epoca che sembra il parente salato della Luisona. Per i vegetariani ci sono due opzioni: il classico caprese al gusto di cartone bagnato e un verdure con melanzane vulcanizzate. E io che sognavo la bagna cauda.
Finalmente arriviamo a Frittole, pardon, Cessole, al bio-agriturismo dove siamo già stati l'altra volta e che ci piace tanto. Dopo una bella passeggiata sulle colline dove incontriamo quasi solo antiche case in rovina e quasi nessun villino del geometra, la sera ci gustiamo finalmente una bella cenetta, durante la quale Mr K riesce a dimenticare il panino con prosciutto in vetroresina consumato a pranzo scofanandosi allegramente un antipasto, tre primi (fra cui due gigantesche porzioni di tagliatelle al ragù) e due secondi.
Il giorno dopo, a colazione (la torta di nocciole!), dobbiamo decidere dove andare. Io voglio tornare all'oasi del WWF dove siamo già stati, perché l'altra volta non c'era nessuno a farci da guida. Telefoniamo e stavolta ci sono. Perfetto. Poi si potrebbero visitare le cantine storiche di Canelli, oppure andare a Barolo all'Enoteca Regionale e al Museo del Vino. Il proprietario dell'agriturismo ci avvisa che è meglio telefonare prima alle cantine di Canelli, mentre per Barolo non è necessario, lì ci sanno fare con i turisti ed è sempre tutto aperto. Telefoniamo a Canelli, ci dicono che sono aperti, ma io penso, dai, portiamo Mr K a Barolo, che non c'è mai stato.
(2. Continua)
Che bellezza! Posti incantevoli. Certo che ci lasci sempre col fiato sospeso, lo sai che tanto la compriamo sempre la tua ultima uscita!
RispondiEliminaGulp, ma quelli di mrK erano assaggini, vero?!
Io avrei tentato di spostare l'ora del pranzo piuttosto che mangiare quella roba all'autogrill.
Per inciso, al Sud incontravo stazioni di servizio con panini degni di tale nome, anche se normalmente preferivo fare la pezzente e portarmi qualcosa da casa; sai, le usanze ataviche delle famiglie maranza che vanno in spiaggia con le lasagne nella borsa frigo sono dure da cambiare.
No, non erano assaggini! Lui mangia sempre per due (il suo piatto di pasta è sempre di due etti), però quella sera ero incredula anch'io. L'antipasto era piccolo, ok, però la porzione di lasagne era abbondante, e le due di pasta al ragù decisamente grandi! I due secondi erano normali :-D
EliminaViva il sud e le famiglie maranza! Mi commuovo ancora quando ripenso a un'estate pugliese di tanti anni fa, con i nostri amici di S. Giovanni Rotondo che portavano in spiaggia il pane da condire con i loro pomodori e il loro olio... il sapore del paradiso!
Quella foto mi ricorda tanto casa: la mia potrebbe essere una di quelle sulla cima della collina, però è rosa ed un po' più ad ovest... È una fortuna che quella non sia casa mia: ti avrei odiata ;-)
RispondiEliminaMa sei proprio di quelle parti lì?
EliminaNo, sono del Roero. E di Torino. Però i colori sono gli stessi :-)
EliminaAh, Canelli... magari alla fine siete finiti anche lì... Mio nonno ci andava sempre a prendere il vino! Non aveva la patente, quindi per sua fortuna c'era sempre qualcun altro alla guida. Ecco, la prossima volta che sbaglio strada vorrei finire proprio lì. Ovviamente partirò da casa con la schiscetta, le melanzane vulcanizzate non le voglio!
RispondiEliminaBeato tuo nonno, che aveva sempre qualcun altro alla guida!
Eliminacerto che non si direbbe che lo stomaco di Mr K sia tanto capiente :D
RispondiEliminae poi vorrei sapere cos'ha fatto di male il suo patrio ai geometri che gli hanno voluto così male
Glielo dicono tutti!
EliminaQuanto al suol patrio, è dagli anni '60 che gli si vuol male, e non si accenna a smettere.
Ah, i panini dell’autostrada! L'ultima volta che ne ho mangiato uno, vista la scelta non proprio allettante, deve essere stato nel secolo scorso. Ma a quanto pare è tutta questione di punti di vista: Autogrill, saviour of the autostrada. ;-)
RispondiEliminaAh, no, l'autogrill che cita l'articolo l'ho visto, è proprio fico! E' tutto fatto con architettura pseudo-sostenibile, e il cibo sembra davvero buono. Da non credere!
EliminaQualcosa mi dice che era meglio visitare le cantine di Canelli che avventurarsi verso Barolo, ma magari (spero) mi sbaglio...
RispondiEliminaLo scopriremo nella prossima puntata ;-)
EliminaNon vale, ora ho voglia di andarci!!! ANche l'altra volta che ne avevi parlato... :)
RispondiElimina(autogrill, no comment!)
Vedrai, dopo che avrai letto la terza parte ti verrà ancora più voglia ;-)
EliminaAh, noi da quelle parti eravamo stati in una cantina di cui non ricordo il nome, forse per i tanti assaggi ;)
RispondiEliminaMangiare un panino in autostrada è un'esperienza metafisica. C'è chi, dopo, ha avuto per giorni visioni di cotolette gessate e di vetusti pomodorini .... voi, almeno avete avuto una buona, anzi ottima, cena!
RispondiEliminaSì, ma durante la passeggiata il mio stomaco ha dato lanciato forti segnali d'insofferenza,
EliminaE non oso immaginare come sia andata a finire… Tanto ce lo racconterai a breve.
RispondiEliminaNel mentre, ho preso nota del bioagriturismo. Il coniuge agronomo potrebbe anche impazzire in un posto del genere!
Allora aspetta la terza parte, perché l'oasi del WWF è un posto specialissimo!
EliminaLa descrizione dei cibi dell' autogrill mi ha fatto rotolare dal ridere. Per fortuna vi siete rifatti all' agriturismo!
RispondiEliminaSì, ma il trauma non si potrà cancellare così facilmente.
Elimina"Scofanare" è un termine italiano doc. Me lo son visto davanti Mr K che scofanava tutta quella roba!
RispondiEliminaCerto però che ci sei andata giù pesante con i poveri panini dell'autogrill.. scherzo! Sei la bocca della verità!!
Mi piace molto scofanare, prima o poi lo inserirò in una traduzione :-D
EliminaNo, la Luisona no! :D
RispondiEliminaNon mi lascio mai sfuggire l'occasione di citare la Luisona!
Eliminammmm che buona la torta alle noccioleeee :)
RispondiEliminaecco ora esattamente in questo momento vorrei stare li... anche sbagliando cento volte strada ma li...
RispondiEliminaTorta alle nocciole con il zabaione e cugna con assaggi di formaggi...potresti morire...!!!! E quanti posti potrei farvi visitare...tra l´altro il paesaggio con le cascine abbandonate sono materia delle mie fotografie sia a colori che in bianco e nero..quelle still life che a me piacciono molto!!!!
RispondiEliminaSì, le cascine abbandonate sono molto affascinanti!
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