"I
can't understand why people are frightened of new ideas. I'm frightened
of the old ones."
John Cage, nato 100 anni fa ieri.
Si parla molto di John Cage in questo periodo, e visto che è uno dei principali ispiratori dell'arte di mio marito non potevo esimermi dal citarlo anch'io. E se per caso non avete ancora sentito la storia della partecipazione di Cage a Lascia o Raddoppia come esperto di funghi, la trovate qui.
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| "...Per la rubrica 'Rumori quotidiani', Cage ha messo su un complesso formato da un pianoforte, due radio, un frullatore, un innaffiatoio, un fischio, un gong, un bollitore". Foto da qui. |
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| "L'americano John Cage, compositore di musiche avveniristiche e conoscitore di funghi, esegue un concerto intirolato a 'Rumori quotidiani' con strumenti e strani aggeggi." Foto da qui. |
Ma nooo! Lascia o Raddoppia! Chi lo avrebbe mai detto! Ho seguito il link e visto che c'e' anche una bella foto di Cage con Peggy Guggenheim.
RispondiEliminaGrande quote!
RispondiEliminaSimpatica anche la storia del quiz :D
Questo aneddoto mi ha davvero spiazzato quando l'ho scoperto... Ma più ancora l'apertura mentale italiana alle nuove idee incarnata da Mike che alla fine chiede a Cage: "Resta o se ne va?" E Cage: "La mia musica resta." E il nostro che gli va a dire? "Ma era meglio che la sua musica andasse via e lei rimanesse qui." :-( Se ci fosse una macchina del tempo mi piacerebbe andare al Black Mountain College, anche solo per dare una sbirciatina...
RispondiEliminaHa fatto lo stesso effetto anche a me, però c'è da dire che erano gli anni '50 e stavamo messi maluccio, mentre gli USA erano nel pieno splendore.
Elimina@Samuela: sì, Jonathon ci voleva scrivere un libro, sul Black Mountain College, ma poi non glielo hanno accettato e adesso ne sta proponendo uno su Buckminster Fuller.
EliminaQueste reazioni alla musica di Cage non erano solo italiane, però. Adesso lo elogiano tutti, ma a quei tempi non aveva mica la vita facile!
Ora esterno tutta la mia ignoranza, non solo non conosco nulla sulla partecipazione di Cage a Lascia o Raddoppia proprio non conosce Cage.
RispondiEliminaFerma tutto... ho cercato e ho trovato!
E il suo 4'33? Io me lo sono visto tutto e anche più di una volta! Veramente quante cose non si sanno!
Una delle prime volte che sentii parlare di John Cage fu nel 1999, in occasione del John Cage Party, un concerto-festa a cura di Carlo Boccadoro. Mi divertii tantissimo. Spesso un problema dell'arte contemporanea è che la gente la prende troppo sul serio, si sforza di "capirla", perché gli hanno insegnato che l'arte è una cosa seria, da intellettuali, e quando si accorge che non la "capisce" si arrabbia e decide di detestarla. Non so, io ricordo che la mia passione per l'arte contemporanea nacque durante una mostra a Milano sull'arte americana contemporanea, quando mi trovai davanti a "Soft Toilet" di Claes Oldenburg e scoppiai in una grassa risata in mezzo al museo.
EliminaSt-pen-do: Mike Bongiorno, John Cage e i funghi. Se non fosse vero, avremmo dovuto inventarlo.
RispondiEliminaGrazie :-)
Vero? Una storia ai confini della realtà!
EliminaCasco dalle nuvole e vado ad espiare. Non sapevo niente di Cage!
RispondiEliminaScusate, forse dal testo del post sembrava che dessi per scontato che tutti conoscessero Cage. In realtà non è molto noto al di fuori degli ambienti artistico-musicali; è solo che in questo periodo, per via del centenario, saltano fuori mostre e articoli dappertutto.
EliminaPer saperne di più su John Cage e altri artisti d'avanguardia, consiglio il classico di Calvin Tomkins "The Bride and the Bachelors: Five Masters of the Avant-Garde" (1965; però non so se sia stato tradotto). Tomkins è un grande autore di profili d'artista; molto più recente, del 2008, è "Lives of the Artists", uscito in italiano con il titolo "Vite d'avanguardia" (questo però non l'ho letto).
EliminaMitico Mike!!!!! Ora vado a cercarmi Cage....
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